È quanto prevede, al momento, la prima bozza della legge di bilancio per il prossimo triennio. Il commento di Adozione 3.0: «Assurdo. Anziché aumentare, i fondi diminuiscono, in un momento storico in cui, invece, le famiglie italiane hanno un bisogno disperato di supporto alla genitorialità»
Tagli che – protesta la cabina di regia di “Adozione 3.0”, che raggruppa 49 dei 51 enti autorizzati in Italia all’adozione internazionale - «vanno a incidere su un settore che sta già affrontando diverse criticità, con un calo delle adozioni internazionali che, di anno in anno, è sempre più pesante. È assurdo, anziché aumentare i fondi per le adozioni diminuiscono proprio in un momento storico in cui le famiglie italiane hanno un bisogno disperato di supporto alla genitorialità, di qualsiasi tipo essa sia».
Una scelta «preoccupante» perché «segnala, nonostante le recenti e positive affermazioni del ministro Bonetti sulla necessità di rilanciare l’istituto dell’adozione, un proseguimento nella pratica dell’atteggiamento di disinteresse verso questo settore».
La ministra Elena Bonetti, presidente della CAI, su twitter già ieri aveva risposto alla prime critiche dicendo che «con la legge di bilancio il Governo rafforza il sostegno a tutte le famiglie, anche alle famiglie che adottano, cui spetterà l’assegno di natalità che abbiamo potenziato» e che sta «personalmente lavorando come presidente CAI per aumentare i rimborsi per le famiglie che completano il percorso di adozione internazionale». I numeri, per il momento, sono quelli. Ma il dibattito in Parlamento deve ancora iniziare.