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L’Open day delle comunità fa il bis

Anche sabato 16 novembre porte aperte nei centri delle organizzazioni che aderiscono al Tavolo ecclesiale dipendenze: comunità di accoglienza e di recupero, centri di ascolto, spazi educativi. Slogan dell’edizione di quest’anno: “Vivere la relazione per motivare la speranza”

di Redazione

Seconda possibilità, sabato 16 novembre, di partecipare all’Open Day delle Comunità. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, dopo sabato 9 novembre, vede ancora le le organizzazioni che aderiscono al Tavolo Ecclesiale Dipendenze – Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Casa dei Giovani, Compagnia delle Opere-Opere Sociali, Comunità Emmanuel, Comunità di Sant'Egidio, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (Fict), Salesiani per il sociale-Federazione Scs/Cnos, in collaborazione con la Caritas Italiana – aprire le porte di tante loro strutture attive in tutta Italia.

Si tratta di comunità di accoglienza e di recupero, centri di ascolto, spazi educativi che si confrontano ogni giorno con le diverse facce della dipendenza (da sostanze, da gioco d'azzardo, da dispositivi elettronici…) organizzeranno eventi rivolti alla cittadinanza, alle agenzie educative e alle comunità ecclesiali: una visita alla struttura, un'attività educativa di prevenzione per gli studenti, un evento sportivo con gli ospiti, una cena. Un'occasione – spiega una nota – per raccontare se stesse, il lavoro che fanno, le storie di chi anima i propri progetti.
La scelta delle date non è casuale: in particolare quella di sabato 16, il 17 novembre, infatti, è la III Giornata Mondiale dei Poveri. Vogliamo inserire i nostri Open Day in prossimità di questa Giornata voluta da Papa Francesco per far capire che la povertà è anche esclusione, solitudine, oppressione, spiegano gli organizzatori.

Quelli in programma sabato 16 novembre saranno momenti non per addetti ai lavori, ma per conoscersi e capire se possiamo fare qualcosa – insieme – per la collettività: “Vivere la relazione per motivare la speranza”, è del resto lo slogan dell'edizione di quest'anno.

Per conoscere la comunità più vicina il sito www.condividerestorie.it presenta una mappa e un format per le informazioni.

Nell'immagine di apertura il logo dell'iniziativa dalla pagina condividerestorie.it


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