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È Sonia Bergamasco la volontaria all’Opera per un giorno

L'attrice ha servito alla seconda mensa di Osf in piazzale Velasquez e visitato il Poliambulatorio di via Antonello da Messina. «Le persone non si sentono compatite ma semplicemente aiutate concretamente con un servizio di prima qualità. Qui l’ho visto chiaramente. Opera San Francesco è una casa», ha detto al termine dell'esperienza. L'iniziativa che dall'inizio dell'anno ha visto volti noti impegnati come volontari è inserita nelle attività del 60esimo anniversario

di Redazione

Sonia Bergamasco, attrice teatrale, cinematografica e televisiva (tra le altre interpretazione è lei a impersonare Livia, l’eterna fidanzata del commissario Montalbano nelle ultime serie), ha partecipato a “Volontario all’Opera per un giorno”, l’iniziativa di Opera San Francesco per i Poveri che da inizio anno vede volti noti protagonisti all’interno dei servizi di Osf che da 60 anni a Milano costituisce un punto di riferimento per i poveri.
Sonia, accompagnata da Padre Vittorio Arrigoni, ha prima visitato il Poliambulatorio di Opera San Francesco dove lo scorso anno sono state garantite più di 36mila visite gratuite e offerti oltre 60mila farmaci, poi ha indossato il grembiule rosso, la cuffietta e il badge e ha servito un piatto caldo agli uomini e alle donne, italiani e stranieri che, come ogni giorno, frequentano numerosi la Seconda Mensa sita in piazzale Velasquez, aperta dall’ottobre 2017. Nella mattinata trascorsa in Osf, l’attrice ha potuto anche vedere al Servizio Accoglienza presente accanto al Poliambulatorio, alcuni utenti richiedere e ricevere la tessera necessaria per accedere ai servizi di Osf.


Sonia Bergamasco è apparsa piacevolmente stupita dall’efficienza e dalla specializzazione dei Servizi e ha sottolineato, nella breve intervista che è seguita, gli aspetti che più l’hanno colpita: «Il Poliambulatorio è un luogo incredibile, con una possibilità di accoglienza, aiuto e specializzazione davvero sorprendente. Amo molto lo stile con cui viene pensato e offerto questo supporto: è un abbraccio. Le persone non si sentono compatite ma semplicemente aiutate concretamente con un servizio di prima qualità. Qui l’ho visto chiaramente. Opera San Francesco è una casa».

L’esperienza di Sonia Bergamasco si colloca nel progetto ideato per celebrare in modo concreto l’anniversario di Opera San Francesco: il 20 dicembre 1959, 60 anni fa, Fra Cecilio – portinaio del convento di viale Piave – inaugurava la Mensa dei Poveri di Corso Concordia, quella che tutt’oggi è capace di offrire fino a 2500 pasti al giorno a chi si trova in difficoltà. Il primo servizio dell’associazione, al quale negli anni sono susseguiti molti altri, allo scopo di dare un sostegno concreto a chi soffre.

Da allora infatti, uomini, donne e famiglie, italiani e stranieri, possono contare su due mense; un Servizio Docce e Guardaroba che permette loro di lavarsi e avere degli abiti puliti; sul Poliambulatorio grazie al quale ricevono cure mediche e medicinali gratuitamente; sull’Area Sociale che offre supporto per la ricerca di lavoro, guida e assiste gli utenti che intendono riprendere in mano la propria vita professionale, sociale o hanno necessità di una sistemazione abitativa – attraverso il Progetto Housing First e Housing Sociale. Senza dimenticare il Centro Raccolta dove i cittadini possono consegnare le loro donazioni di indumenti o medicinali che andranno a beneficio dei poveri.

Tutto questo è da sempre reso possibile grazie a un grande numero di volontari, persone che hanno deciso di impegnarsi concretamente in favore del prossimo meno fortunato. Quasi 1000 cittadini – 200 dei quali medici – che permettono ogni giorno il perfetto svolgimento di tutte le attività di aiuto di Opera San Francesco. «Ciò che desideriamo da sempre, ma ancor di più in questo anno per noi importante, è far conoscere a quante più persone possibili la qualità della vita e le necessità dei tanti poveri che ancora vivono nelle nostre comunità, accanto a noi. “Volontario all’Opera per un giorno” è un progetto nato a questo scopo» dichiara Fra Marcello Longhi, presidente di Opera San Francesco. «Osf per chi soffre lavora da 60 anni con impegno e professionalità: ogni giorno infatti offriamo a chi è in difficoltà e si sente solo, non solo aiuto concreto, ma anche ascolto e conforto, basilari per riacquistare la dignità perduta. Ma non è mai abbastanza: occorre quindi migliorare i nostri servizi e per farlo serve il pensiero, il supporto e l’impegno di tutti, in prima persona, senza voltarsi dall’altra parte. Così il mio augurio per Osf non può che essere che, in questo 2019 e in futuro, continui a essere il luogo dove rinascono la dignità e la speranza».


Tutte le immagini dell'esperienza come "Volontaria per un giorno" di Sonia Bergamasco sono di ©Isabella Balena