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Sostenibilità sociale e ambientale

Giacimenti Urbani, torna il festival amico del Pianeta

Settima edizione per l’iniziativa che accanto alla tradizionale location di Cascina Cuccagna a Milano per il Mercato Circolare di domenica 24 novembre, quest’anno diventa diffuso e prevede fino al 5 dicembre alla biblioteca Valvassori la mostra Deplastic, azioni e buone pratiche contro l’abuso di plastica e lo spazio TuttoGratis al Laboratorio di quartiere di via Salomone

di Redazione

Il Mercato Circolare ritorna in Cascina Cuccagna con 20 artigiani, molti laboratori e il tradizionale Restart-Party nell’ambito del 7° Festival di Giacimenti Urbani 2019, per offrire spunti di riflessione, approfondimenti, regali di Natale rispettosi del Pianeta, soluzioni antispreco e laboratori salvacibo e ripensare insieme il nostro quotidiano.
Tutto questo fa parte di un progetto iniziato nel 2013 con l’evento Giacimenti Urbani, trasformare i rifiuti in risorse in Cascina Cuccagna all’interno della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ed arrivato oggi, alla settima edizione, ad essere un appuntamento diffuso in tre punti della città, con il tradizionale Mercato Circolare, gli ecolab e il Restart-party in Cascina Cuccagna e altri due appuntamenti, la mostra Deplastic, azioni e buone pratiche contro l’abuso di plastica, e lo Spazio TuttoGratis, rispettivamente, presso la Biblioteca Valvassori Peroni e il Laboratorio di Quartiere dei via Salomone 32.

Nato con dall’idea di essere un momento d’incontro tra chi ha la lotta allo spreco di risorse nel proprio Dna, che fosse un cittadino, un artigiano, un’impresa, un’associazione o un libero cittadino, il Festival è naturalmente cresciuto nel tempo, in parallelo all’attività dell’Associazione Giacimenti Urbani, perché lo spreco di risorse è parte di ogni aspetto della vita quotidiana, può essere contrastato con strategie diverse – riduzione, riparazione, riuso, riutilizzo, riciclo – e affrontato su fronti differenti – educativo, pratico, culturale, sociale -.

Im particolare il Mercato Circolare si tiene il 24 novembre, dalle ore 10 alle 20 a Cascina Cuccagna, con Casa Editrice libera e senza impegni – ecomanufatti di carta -, Collective Ju – contenitori di riplastica e fiori -, Comunicarineco – borse di ogni fatta da PVC e altri materiali -, Elvavie – borracce e filtri per l’acqua -, Filo&Fibra – declinazioni della lana di pecora italiana -, Greenevo – ecoinnovazioni -, Il Peccato Vegetale – piante autoctone -, Krill Design – lampade bioegradabili -, La Casa per la pace – laboratori di riciclo non stop, La Terza piuma – abiti trasformati e jeans di cotone bio -, Minrl – gioielli simbolici in metalli di recupero -, EcorNaturasì – borracce e sacchetti riutilizzabli -, Pasticceria Manzi – ricette salvacibo – Redlac – manufatti in seta di recupero -, Rilana – accessori in ri-cachemire -, Sekem – biancheria in cotone bio -, T12Lab – ecodesign da scarti preziosi -.

È aperta fino al 5 dicembre (alla Biblioteca Valvassori Peroni – via Valvassori Peroni 56) l’esposizione della mostra Deplastic, azioni e buone pratiche contro l’abuso di plastica (nella foto) un focus sullo stato dell’arte di questo problema epocale con il racconto attraverso testi, infografiche ed esempi concreti delle soluzioni alternative in campo.
Mentre da sabato 23 a domenica 24 novembre, (ore 10 -19) è in programma l’appuntamento del dono. Spazio Tuttogratis, presso il Laboratorio di quartiere di via Salomone 32, si dona quel che è in buone condizioni e non serve più, purché facilmente trasportabile e si prende quello che si vuole fino a 5 pezzi.

«Ci sono motivazioni forti che collegano il Festival di Giacimenti Urbani ai temi che sono alla ribalta della cronaca negli ultimi anni», dice Donatella Pavan, presidente dell’associazione Giacimenti Urbani. «Discariche abusive, rifiuti tossici sepolti per tutt’Italia, depositi di rifiuti incendiati», aggiunge Pavan, «sono tutti indicatori che segnalano la necessità di ridurre lo spreco di risorse per non devastare ulteriormente il Pianeta, ma anche perché questo mondo e l’Italia, in particolare, non sono strutturati per accogliere l’immensa mole di rifiuti che produciamo quotidianamente. Quelli globali europei sono 2,5 miliardi di tonnellate l’anno».

Per quanto riguarda i rifiuti urbani, secondo i dati del Catasto dei Rifiuti di Ispra siamo migliorati sia perché ne produciamo un po’ meno rispetto al 2016 – 488,95 kg a testa all’anno anziché 496,99 -sia per quanto riguarda la raccolta differenziata – 55,5% con 3 punti in più rispetto al 2016.

Eppure non basta. Bisogna ridurli. Ma cosa può fare un cittadino per ridurne l’impatto? Dai promotori del festival arrivano cinque suggerimenti:
Primo può evitare di produrli.
Secondo può provare a riparare. Tutto.
Terzo può valutare l’opzione del riuso e pensare che quel che non serve più a lui può servire a qualcun altro.
Quarto può dar libero sfogo alla propria creatività o valorizzare quella di qualcun altro valorizzando i prodotti che nascono da materiali da dismettere.
Quinto può fare al meglio la raccolta differenziata e avviarli al riciclo corretto.
In mezzo a tutto questo ci sono molte esperienze interessanti da conoscere e da sperimentare per capire come declinare quanto detto e il Festival di Giacimenti Urbani è un’occasione per conoscerne alcune.


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