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Emergenza Sorrisi: a Nassirya operati 111 bambini

111 bambini hanno ritrovato il sorriso e la speranza di un futuro grazie al lavoro senza sosta dei medici e infermieri volontari guidati dal Prof. Mario Altacera, Chirurgo Maxillo Facciale dell'Ospedale Miulli di Bari, che hanno lavorato a fianco dei medici locali per trasferire tecniche e know how specialistico

di Redazione

Ogni missione chirurgica è una corsa contro il tempo e a Nassirya il team di Emergenza Sorrisi ha compiuto un autentico miracolo. 111 bambini hanno ritrovato il sorriso e la speranza di un futuro grazie al lavoro senza sosta dei medici e infermieri volontari guidati dal Prof. Mario Altacera, Chirurgo Maxillo Facciale dell'Ospedale Miulli di Bari, che hanno lavorato a fianco dei medici locali per trasferire tecniche e know how specialistico.

Durante la missione che si è svolta dal 17 al 25 novembre presso l’Habbobi General Hospital di Nassirya sono stati visitati oltre 400 pazienti e attraverso uno screening accurato sono state identificate le patologie che necessitavano di una priorità chirurgica. Con questa missione Emergenza Sorrisi ha festeggiato un traguardo importante: gli 11 anni di presenza costante in Iraq.

Una presenza resa possibile grazie al lavoro insostituibile del Dott. Aws, chirurgo e direttore dell’Al Habbobi Teaching Hospital di Nassirya che nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento per l’intera nazione nella cura delle patologie legate alle malformazioni del volto. “L’incidenza delle labio-palatoschisi in Iraq è di migliaia di casi, quasi il doppio rispetto ai paesi più ricchi. Se i bambini non vengono operati entro i 18 mesi, la patologia può compromettere l’udito e le facoltà linguistiche dei bambini. Per questo un intervento tempestivo è prioritario. Ci auguriamo che grazie a questi 11 anni di collaborazione e formazione dei medici locali sempre più bambini possano ricevere cure adeguate e specialistiche e che il dolore dei piccoli e delle loro famiglie venga alleviato” – spiega Fabio Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi.

La missione chirurgica si è avvalsa del contributo di Takeda. Si ringra inoltre Emirates Airline Foundation per aver donato tutti i biglietti aerei del team di Emergenza Sorrisi.


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