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UniCredit annuncia nuovi target Esg per la sostenibilità nel lungo periodo

Tutto il personale di UniCredit quest’anno ha preso parte alla Global Week of Climate Action. I dipendenti dell’intero Gruppo hanno collaborato per proporre oltre 1.200 idee su come migliorare il clima, proposte che vanno dal riciclo e gestione dei rifiuti alla mobilità, dalla sensibilizzazione sul tema all’efficienza energetica, dalla lotta all'inquinamento alle corrette abitudini alimentari

di Redazione

Tutto il personale di UniCredit quest’anno ha preso parte alla Global Week of Climate Action. Il 20 settembre i dipendenti dell’intero Gruppo hanno collaborato per proporre oltre 1.200 idee su come migliorare il clima, proposte che vanno dal riciclo e gestione dei rifiuti alla mobilità, dalla sensibilizzazione sul tema all’efficienza energetica, dalla lotta all'inquinamento alle corrette abitudini alimentari. UniCredit ha nominato un Millenial Board (L'UniCredit Millenial Board è composto da dipendenti di età compresa tra 22 e 32 anni che collaborano per mettere in discussione schemi prestabiliti e per migliorare la comprensione del modo di pensare delle nuove generazioni (in ambito bancario), proponendo idee e soluzioni innovative) con l'incarico di esaminare e supervisionare l'implementazione di queste iniziative. Il Board ha il totale appoggio del management del Gruppo.

Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit, ha commentato: “La sostenibilità è parte integrante del DNA del Gruppo e un elemento chiave del nostro modello di business. UniCredit è impegnata a proteggere il capitale naturale a cominciare dall’ambiente. Ogni azienda deve andare oltre il ‘business as usual’: questo è il momento di agire e di avere un impatto concreto. Costruire un futuro sostenibile è una sfida importante sia per le persone che per le imprese. Le misure annunciate oggi come parte della nostra più ampia strategia di sostenibilità sono in linea con il nostro principio guida: Fai la cosa giusta!".

UniCredit sta riducendo al minimo il proprio impatto ambientale diretto attraverso specifiche scelte energetiche. Dal 2008 il Gruppo ha dimezzato le emissioni di gas serra, con l’obiettivo di raggiungere il 60% di riduzione entro il 2020 e l'80% entro il 2030. Il Gruppo ha inoltre preso l'impegno di utilizzare esclusivamente fonti di energia rinnovabile nelle proprie sedi in Italia, Germania e Austria entro il 2023. Nel 2018 la percentuale di consumo energetico proveniente da fonti rinnovabili era già pari al 78%.

Per quanto riguarda la riduzione dell’utilizzo della plastica, UniCredit sta distribuendo in tutto il Gruppo bottiglie in metallo riutilizzabili. Le bottiglie e le stoviglie di plastica sono state eliminate dalle aree break e dalle mense. Tutti i prodotti in plastica monouso saranno tolti dalle sedi della Banca entro il 2023.

UniCredit sta inoltre riducendo l'uso della carta. Nel 2018 circa il 60% della carta utilizzata era già di matrice ecologica e per limitarne ulteriormente il consumo il Gruppo si avvale della tecnologia: ad esempio, il Programma Sportello Paperless (Paperless Branch Programme) lo scorso anno in Italia ha portato alla scansione e conservazione digitale di circa 9 milioni di documenti.

Oltre alle iniziative interne, UniCredit ha sottoscritto importanti accordi istituzionali e internazionali che prevedono un monitoraggio esterno: la Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD), i Principles for Responsible Banking (PRB) e il Business for Inclusive Growth Coalition (B4IG) dell’OCSE.

L'impegno di UniCredit sugli aspetti ESG (Environmental, Social, Governance) è stato riconosciuto con la conferma del Gruppo tra i componenti del FTSE4Good Index Series. In particolare, l'indice FTSE Russell ha assegnato a UniCredit un rating ESG di 5,0 (punteggio massimo nella sua scala di rating ESG). UniCredit si posiziona così al 99mo percentile tra i pari del settore Diversified Banks.

Analogamente, Standard Ethics, società indipendente di rating sulla sostenibilità, ha identificato UniCredit come l'unica banca in Italia con rating EE+, solida compliance e capacità di gestire i rischi reputazionali collegati all'agenda delle Nazioni Unite, dell’OCSE e dell’UE in materia di sostenibilità e corporate governance. La società ha elogiato UniCredit per la rapida e convincente implementazione del modello di sostenibilità, con un buon bilancio integrato.

UniCredit sta collaborando con i clienti per una transizione verso un’economia a basso contenuto di carbonio. Grazie all'accordo di Parigi sul Capital Transition Assessment (PACTA), le banche internazionali stanno sviluppando una metodologia per valutare il loro portafoglio prestiti.

Il Gruppo si è impegnato ad abbandonare completamente i progetti di estrazione del carbone per la produzione di energia entro il 2023. La nuova policy di Gruppo sul carbone vieta nuovi progetti di estrazione del carbone per la produzione di energia, anche elettrica. Impone inoltre rigorosi obblighi in termini di riduzione della dipendenza da carbone per i clienti corporate. La nuova policy Petrolio & Gas (O&G) riguarda l'area artica e altri O&G nonconvenzionali, vietando il finanziamento di nuovi progetti per l’estrazione del petrolio artico e del gas offshoreartico così come dello shale O&G e relativo fracking, del petrolio da sabbie bituminose e il finanziamento delle attività di estrazione di O&G in acque profonde . Finanziamenti corporate per i clienti attivi in queste aree saranno ammessi solo se la loro quota di ricavi derivante da tali tipi di attività è inferiore al 25%.

UniCredit si è impegnata ad aumentare i finanziamenti del 25% (a oltre 9 miliardi di euro) al settore delle energie rinnovabili entro il 2023 e a incrementare i prestiti alla clientela per l'efficienza energetica del 34% per le PMI dell'Europa Occidentale, del 25% per gli individui dell’Europa Occidentale e per nuove emissioni in CEE a oltre il 6% sul totale dei prestiti.

Sempre entro il 2023, la Banca si pone l’obiettivo di raggiungere la Top5 nelle classifiche del mercato EMEA in Green Bonds e prestiti ESG-linked, anche grazie al nuovo Sustainable Finance Advisory Team, che coniuga competenze in materia di sostenibilità e di mercati dei capitali al fine di approfondire il dialogo con la clientela suargomenti ESG e facilitare l’accesso al mercato dei finanziamenti green in Europa.

Inoltre l’iniziativa Social Impact Banking (SIB) ha erogato in Italia oltre 100 milioni di euro a supporto di microimprenditori e imprese a impatto sociale. Il programma è attualmente in fase di estensione in ulteriori 11 mercati del Gruppo. UniCredit si impegna ad approvare finanziamenti complessivi pari a 1 miliardo di euro entro il 2023. SIB sostiene inoltre programmi di educazione finanziaria: nel 2018 ha coinvolto oltre 26.000 studenti di 270 scuole e ha erogato 2 milioni di ore di formazione avvalendosi del supporto dei volontari UniGens2.

Con il progetto Art4Future la Banca ha la possibilità di ridistribuire il valore di una selezione di opere d’arte3 -per lo più conservate nei caveau- attraverso la loro vendita. Il ricavato sarà destinato al supporto di Social Impact Banking,all’acquisto di un pari numero di opere d’arte firmate da artisti emergenti e al sostegno di altre iniziative socialmente rilevanti. UniCredit promuove inoltre la cultura collaborando con realtà quali la Filarmonica della Scala e l'Arena di Verona in Italia, l'Opera di Stato della Baviera in Germania e Musikverein in Austria.

Tra gli altri progetti a impatto sociale positivo, UniCredit Foundation ha donato oltre 3,2 milioni di euro nel 2018 a favore di iniziative sociali, tra cui quelle a sostegno dello studio e della ricerca. Grazie all’iniziativa Gift-matching Programme le donazioni annuali dei colleghi sono state raddoppiate dalla Banca e attraverso il World Food Programme sono stati forniti 1 milione di pasti. In occasione di catastrofi naturali, UniCredit supporta le comunità colpite con una moratoria sulle rate dei mutui e prestiti agevolati.

Oltre a sostenere interventi per la misurazione dell'impronta ambientale, in ogni settore, le aziende per avere successo devono sostenere i principi di Diversità e Inclusione. Questi due fattori contribuiscono ad aumentare il coinvolgimento e la motivazione dei dipendenti, migliorano la gestione e la mitigazione del rischio e portano a organizzazioni con un maggiore livello di sostenibilità e redditività. Creare un posto di lavoro positivo e inclusivo è cruciale per l'innovazione e la crescita, anche perché una miglior reputazione aziendale aiuta ad attrarre e trattenere talenti. UniCredit collaborerà con molteplici associazioni per lanciare un'iniziativa su diversità e inclusione per il settore bancario europeo con l'obiettivo di stabilire e monitorare target specifici che portino le banche a incrementare la quota delle donne e quella delle minoranze tra i propri dipendenti: includere prospettive diverse aiuta a migliorare processi e comportamenti.

Ciò è pienamente in linea con i due valori principali di UniCredit: Etica e Rispetto, sostenuti ulteriormente dalla creazione del ruolo di Chief Ethics Officer all'interno della funzione di Group Institutional Affairs and Sustainability. UniCredit collabora con tutto il suo personale e con il settore bancario per fare in modo che valga sempre il principio: Fai la cosa giusta!


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