Economia & Impresa sociale 

Corporate giving, un trend in crescita stabile

L’indagine curata da Dynamo Academy sulle donazioni delle imprese italiane stima un volume complessivo di 262 milioni di euro a favore del terzo settore

di Lorenzo Maria Alvaro

Cresce il corporate giving: il 40% delle imprese intervistate ha dichiarato un aumento delle donazioni erogate tra il 2017 e il 2018, superiore rispetto a quanto era stato previsto nel 2017. Complessivamente il volume è pari a 262,57 milioni di euro espresso dal campione di 103 imprese analizzate nella ricerca Corporate Giving in Italy. All’interno del campione, il 40% sono aziende quotate come Benetton, Eni, Luxottica.

Secondo i risultati dell’indagine, curata da Dynamo Academy con la collaborazione del Sustainability Lab di Sda Bocconi e dell’Università degli Studi di Milano (con il supporto di Moody's), pur restando prevalenti le erogazioni in denaro, cresce il ricorso alle erogazioni in beni e servizi e il totale erogato tramite una fondazione corporate.

Il valore del giving è stato mediamente pari allo 0,25% del fatturato e al 2,63% del reddito ante imposte. In media, ciascuna impresa ha effettuato 49 erogazioni a favore di 43 enti beneficiari.

L’indipendenza degli investimenti filantropici dai risultati aziendali è confermata dalle previsioni per l'ammontare destinato al giving per l'anno successivo. Prevale una previsione di stabilità, con il 48% delle imprese d'accordo nel dichiarare nessuna variazione attesa per il 2019.

«Cresce l’orientamento strategico nella gestione dei progetti di filantropia corporate: dal 59% registrato nella prima edizione al 74% per l'edizione corrente»,spiega Clodia Vurro, che ha guidato il team di analisti, «l'allineamento fra gli obiettivi delle parti coinvolte rappresenta la precondizione per il funzionamento della relazione e per il successo del progetto. L'approccio strategico e quello trasformativo si contraddistinguono per i maggiori impatti sull'acquisizione e sul mantenimento del capitale relazionale. Ancora più marcata la tendenza a prediligere progetti territoriali proposti da enti del terzo settore affidabili e in linea con le strategie aziendali».

«Rileviamo che l'approccio strategico alla filantropia e all'impegno delle imprese nel concorrere al bene comune, nonché la tendenza a prediligere progetti territoriali in linea con le strategie aziendali stia diventano anno dopo anno un sentiero prescelto delle imprese leader che risiedono e operano nel nostro Paese», spiega Maria Serena Porcari, ceo di Dynamo Academy, «Cresce la consapevolezza da parte del mondo delle aziende circa la necessità di un impegno fattivo in risposta alle istanze sociali, sia dentro che fuori l’azienda, in un’ottica integrata rispetto alle strategie di business. È in atto un ripensamento da parte dei board aziendali per trovare un senso profondo che guidi obiettivi e strategie a 360° dove non c’è conflitto ma reciproco rafforzamento, tra profitto e distribuzione dei benefici ad un più ampio bacino di persone possibile».

Un numero significativo di imprese utilizza le attività di giving come leva per generare un cambiamento nelle logiche dei mercati o dei settori in cui operano, segno della necessità che le imprese prendano in carico la ricerca di soluzioni a problemi socio-ambientali complessi. «Il 46% delle imprese ha dichiarato di aver considerato il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals – SDGs) nella pianificazione delle iniziative di giving corporate. La percentuale di impegno in questa direzione è decisamente più alta nel settore dell’energia & utilities (86%), media e telecomunicazioni (67%), beni di consumo (67%)», aggiunge Vurro.

Diversamente da quanto rilevato nella ricerca 2018, le fondazioni di impresa appaiono giocare un ruolo più centrale nei processi erogativi, sia in termini di progetti supportati (1.168 contro 669 della rilevazione precedente) che di enti del terzo settore beneficiari (1.100 contro 539 della rilevazione precedente). Alle fondazioni corporate ha fatto capo il 29% delle erogazioni rivolte al 37% dei destinatari.

L'ambito della cultura e delle attività ricreative continua ad attestarsi in vetta ai settori di intervento cui le imprese del campione hanno indirizzato i propri investimenti filantropici (21% del totale erogato). Fanno seguito le erogazioni a favore di enti del terzo settore attivi nell'assistenza sociale e protezione civile (14% del totale erogato).
Il 61% delle imprese dichiara di aver svolto almeno una iniziativa di volontariato aziendale nel corso del 2018 (+6% rispetto alla rilevazione precedente). Rimane stabile il tasso di partecipazione dei dipendenti (37%), con 726 ore di volontariato mediane offerte. I risultati suggeriscono una maggiore attenzione da parte delle imprese nel creare relazioni di valore con le comunità in cui operano.


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