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Naufragio Lampedusa: 18 corpi recuperati dalla Guardia Costiera

I sub della Guardia Costiera hanno recuperato altri 7 corpi nel fondale di Lampedusa che si aggiungono a quelli recuperati nei giorni soccorsi. Il naufragio era avvenuto poco più di una settimana fa quando il barcone sovraccarico si è ribaltato al momento dei soccorsi. L'Alan Kurdi con 69 migranti a bordo in attesa di un porto sicuro di sbarco

di Alessandro Puglia

Ancora corpi recuperati dal fondale a un miglio da Lampedusa dove sabato 23 novembre si è ribaltato un barcone con oltre 149 persone a bordo, mentre erano in corso le operazioni di salvataggio da parte della Guardia Costiera che era giunta sul posto dopo una segnalazione.

I corpi recuperati da parte del nucleo subacqueo della Guardia Costiera salgono a 18, dopo che i sommozzatori del gruppo speciale hanno recuperato ieri altri quattro corpi a circa 60 metri dal barcone, mentre un corpo era a galla.

I quattro corpi recuperati si aggiungono agli altri sette recuperati nella giornata di sabato 30 novembre a una profondità di 47 metri e agli altri sette recuperati precedentemente.

Le attività di recupero delle salme dei naufraghi avvengono sotto il coordinamento della Procura di Agrigento che ha da subito aperto un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio e omicidio colposo plurimo.

Continua intanto l’odissea da parte della nave Alan Kurdi della Ong Sea-Eye che è da giorni ferma in mare con 69 persone a bordo, tra cui 22 minori e 21 donne e dopo che è stata necessaria l’evacuazione di urgenza a Lampedusa nei confronti di otto persone tra cui due neonati di quattro e otto settimane.

Un’imbarcazione in pericolo con 97 persone a bordo è stata invece soccorsa dalla marina militare maltese dopo la segnalazione da parte di Alarm Phone.

https://twitter.com/seaeyeorg/status/1201390545400205312/photo/1

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