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14 sportelli regionali attivati, il progetto Plus segna un’altra tappa

Li gestiranno 23 persone con disabilità che stanno partecipando al progetto promosso da Uildm. Saranno un punto di riferimento per tutte le informazioni legate all’inserimento lavorativo e al segretariato sociale, a partire dall’ascolto dei bisogni specifici della persona

di Redazione

Il Progetto Plus mette a segno una nuova, importante tappa: l’apertura di 14 sportelli regionali di accoglienza e ascolto, gestiti da 23 persone con disabilità che si sono formate attraverso il progetto stesso. Daranno informazioni e supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie, sui servizi socioassistenziali del territorio, a 360 gradi. Gli sportelli sono attivi dal mese di dicembre: due sono in Piemonte e uno in ciascuna delle altre regioni coinvolte nel progetto, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige). A questi, da gennaio, si aggiungeranno lo sportello della regione Abruzzo, quello della Sardegna e infine del Veneto.

Gli sportelli (qui gli orari e gli indirizzi) vogliono essere e saranno un punto di riferimento per tutte le informazioni legate all’inserimento lavorativo e al segretariato sociale, a partire dall’ascolto dei bisogni specifici della persona. Saranno inoltre messi a disposizione materiali informativi sui servizi offerti dalle Sezioni Uildm e dal territorio e su tematiche socioassistenziali, come l’abbattimento delle barriere architettoniche, le agevolazioni e i contributi esistenti, i servizi medici e riabilitativi, il supporto psicologico. «Gli sportelli sono un punto di riferimento importante non solo per aiutare le persone che hanno la necessità di informazioni e supporto ma anche per raccogliere necessità e istanze, attraverso l’ascolto e l’accoglienza», sottolinea Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM.

Il progetto “PLUS – per un lavoro utile e sociale”, è un progetto di inclusione socio-lavorativa per le persone con disabilità che ha vinto il primo bando “unico” previsto dalla riforma del Terzo Settore, emesso nel novembre 2017 e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il progetto, (promosso da UILDM insieme ai partner Movimento Difesa del Cittadino, Associazione Atlantis 27 e Anas Puglia-Associazione Nazionale di Azione Sociale), vuole migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità favorendo e promuovendo l’inserimento lavorativo, sociale e territoriale attraverso un percorso di orientamento, formazione e job coaching. Sul numero di VITA in edicola Diletta Grella ha raccontato questo innovativo percorso verso l'inclusione socio-lavorativa e l'esperienza di Raoul De Rosa, un giovane di 26 anni che vive in provincia di Pavia, che ha aderito al progetto e che da gennaio avrà una borsa lavoro presso la cooperativa sociale Sant'Agostino di Pavia.

I partecipanti a Plus sono 80, da 16 regioni, con un’età media di 29,8 anni. Dopo la formazione in aula di 40 ore, i partecipanti hanno approfondito diverse tematiche: dalla sicurezza sul lavoro all’organizzazione del lavoro, dalla sociologia della comunicazione alle tecniche di ricerca attiva del lavoro. A luglio poi è partita la formazione pratica (30 ore) all’interno di imprese, cooperative ed enti pubblici dislocati sul territorio nazionale. Ccooperative sociali, enti pubblici, associazioni di volontariato, società di consulenza e formazione, aziende agricole, istituti scolastici, panifici, ristoranti/pizzerie, pasticcerie, saloni di bellezza… i partecipanti al progetto qui hanno potuto cimentarsi in percorsi e mansioni “su misura”, dalle attività amministrative e di segreteria alle attività di servizio al pubblico, da aiuto pasticcere a cameriere a bibliotecario. Degli 80 partecipanti, 52 sono in fase di inserimento lavorativo, 23 gestiranno gli sportelli regionali e i restanti 5 hanno già trovato un lavoro.