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Con l’Happening 2019 il via a nuovi modelli per l’economia circolare

Così si chiude la ventesima edizione dell’iniziativa che si è svolta a Catania, promossa da Sol.Co. Dal Sud uno sguardo allo sviluppo del paese per contrastare la cultura dello scarto con nuovi modelli di economia

di Redazione

Il Terzo Settore deve proseguire in un’azione collettiva che rimetta al centro il protagonismo dei territori, delle persone ridisegnando un futuro possibile partendo dai giovani. Questo il mandato che Happening 2019 consegna al Terzo Settore al termine dell'evento siciliano che si conferma come laboratorio del welfare.

Venticinque speaker tra i più illustri del panorama nazionale, tantissimi imprenditori, cooperatori, artigiani del privato sociale e cittadini a tracciare le sfide del Terzo Settore e in particolare dell’imprenditoria sociale. «In questo momento di transizione dobbiamo mirare ad essere imprese sociali incisive», ha ricordato Stefano Granata, presidente Confcooperative Federsolidarietà, durante la sessione “Verso Economy of Francesco, percorsi di economia civile”.

«Dobbiamo creare valore in quello che facciamo – ha proseguito – impattare l’economia ed essere in grado di riconnetterci al mondo senza temere le ibridazioni. Dobbiamo essere bravi a creare reti di economia civile, capaci di stare sul mercato, a coniugare cittadinanza attiva e protagonismo imprenditoriale e intercettare i flussi dell’innovazione. Non possiamo rimanere inermi davanti allo svuotamento del Paese, ai giovani che vanno via e ai 2 milioni di ragazzi che non studiano né lavorano».

La prima sfida è quella di cambiare modelli di riferimento, «Serve un’operazione di ri-senso, costruire modelli di economia che uniscano know how e know why – spiega l’economista Becchetti – Non esiste un mondo che varia a due mani, cioè quelle del mercato e dell’uomo, occorre avviare strade coese tra mercato, istituzioni predisposte, giovani da premiare e imprese sostenibili. Il vero cambiamento arriva non scendendo in piazza ma votando con il portafoglio».

Ѐ la necessità di creare una connessione tra le diverse anime della comunità ad emergere durante Happening 2019.

«La proposta che Papa Francesco ci ha lanciato, invitandoci a costruire un’economia più giusta, che risponda ai bisogni delle persone più fragili, non è idilliaca bensì concreta, occorre creare meccanismi economici a sostegno dei soggetti produttivi che praticano l’inclusione: il reddito di cittadinanza invece va nella direzione opposta, perché riproduce la logica del sussidio». Un affondo, quello di Edoardo Barbarossa, presidente di Fondazione Ebbene che guarda alla necessità di ripensare anche le politiche pubbliche per il sostegno alle fragilità restituendo autonomia e dignità alle persone.

Autonomia e dignità sono, quindi, il minimo comune denominatore di tutti gli interventi che coinvolgono i più fragili, anche quando il terreno è quello dei servizi socio-sanitari. A Happening, nello spazio dedicato al "Budget di salute" sono stati analizzati proprio i tanti progetti che nel territorio nazionale sono stati messi in campo per restituire soluzioni personalizzate che rispondano alle esigenze della persona assistita e della famiglia. «Il Budget di Salute è uno strumento – spiega Marco Gargiulo, presidente del Consorzio Idee in Rete – che spinge le imprese sociali a definire nuove strategie in un’ottica di sostenibilità senza però perdere la propria vocazione, cioè quella di generare processi di inclusione». Un tema sviscerato dagli speaker presenti, attraverso un viaggio nell’Italia del nord, centro e sud durante il quale sono stati raccontati casi studio capaci di rispondere all’esigenza di cambiamento dei servizi alla persona.

Tutto l’Happening sembra sancire la consapevolezza che il Terzo Settore, con la sua natura propulsiva e generativa può e deve contribuire a costruire un modello unitario di sviluppo che guarda anche da Sud il futuro del Paese. Ma per vincere questa sfida serve avviare quello che il Steni di Piazza,sottosegretario al ministero del Lavoro, ha definito, nella sessione d’apertura, come «un’impresa di comunità con le Istituzioni e il mondo imprenditoriale».

«Una visione corale quella che emerge dalle due giornate di Happeningsottolinea Sergio Mondello, presidente della Rete Sol.Co. – per ridisegnare la crescita dell’Italia servono Economie circolari, quelle che contrastano la cultura dello scarto, creano processi di inclusione sociale e culturale per gli ultimi, quelle che antepongono il benessere collettivo al profitto ma soprattutto serve costruire una nuova generazione di imprenditori sociali».

La chiusura di Happening sa di futuro.