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Mani in Pasta: laboratorio artigianale di integrazione sociale

Saranno realizzati prodotti da forno tipici della tradizione locale. Il tutto nasce dall'accordo tra la Fondazione Vincenzo Casillo e la cooperativa sociale onlus Eughenia di Bitonto che realizza progetti a favore, in particolare, di giovani oggetto di condanne penali e/o in custodia cautelare. Il percorso avrà la supervisione di educatori e di uno psicologo. All'ampliamento di "Mani in pasta" collabora anche Haumi, rete con la quale sarà sperimentato il metodo pay for result

di Redazione

Dal 20 dicembre scorso la Fondazione Vincenzo Casillo ha scelto di stringere un accordo con la Cooperativa Sociale Onlus Eughenia, di Bitonto (BA), un ente costituito per promuovere e realizzare progetti e attività destinati a soggetti deboli, con particolare riferimento a giovani oggetto di condanne penali e/o custodia cautelare.
La Fondazione persegue così i propri obiettivi statutari collaborando fattivamente alla realizzazione di iniziative messe in campo da enti non profit certificati e promuovendo progetti finalizzati al sostegno dell'inclusione sociale e lavorativa e dello sviluppo degli individui, lavorando in sinergia con quanti vogliano perseguire gli stessi obiettivi.

La cooperativa sociale Eughenia ha proposto alla Fondazione il progetto "Mani in Pasta”: un laboratorio artigianale per la lavorazione e la produzione di prodotti da forno tipici della tradizione locale.
I prodotti sono realizzati all'interno del centro socio-educativo diurno gestito dalla Cooperativa Eughenia, coinvolgendo i giovani coinvolti nei percorsi di Map sotto la supervisione di educatori e dello psicologo che li hanno affiancati nel loro percorso riparativo.
Il progetto si propone di coinvolgere i giovani che hanno commesso reato e credono fermamente nel proprio riscatto sociale attraverso il lavoro, da svolgere nello stesso ambiente di provenienza, contrastando così l'esclusione sociale e favorendo nuove opportunità.

Obiettivi del progetto:
– Consentire una formazione teorica e pratica ai soggetti coinvolti, spendibile nel mercato del lavoro
– Facilitare una migliore integrazione sociale e lavorativa
– Facilitare l'accesso e la permanenza nel mercato del lavoro
Ideare un brand che evidenzi la rilevanza sociale del progetto
Produrre e distribuire sul mercato il “picciuatello” (ossia una particolare tipologia di taralli pugliesi) attraverso una rete di commercializzazione

La Fondazione Casillo, grazie alla collaborazione con Haumi, una rete di professionisti che supporta la gestione e lo sviluppo di associazioni e fondazioni, nella persona di Mariano Intini, esperto in progettazione europea e sviluppo degli Enti del Terzo settore, ha scelto di sostenere il proseguo e l'ampliamento del progetto “Mani in pasta”, affiancando la Cooperativa anche nel percorso di formazione teorica e pratica, negli aspetti legati al marketing e nello sviluppo della rete di collaborazione, in modo da facilitare la sostenibilità dell'idea progettuale nel lungo periodo.
L'idea di chiedere il supporto di Haumi è nata dal desiderio di cambiare prospettiva, di sperimentare un nuovo modello, un nuovo metodo sperimentale di reclutamento e di sviluppo che riduce il rischio di investimenti inefficaci e che si iscrive nelle metodologie di finanziamento di pay for success.
L'attività di ricerca svolta da Mariano Intini è finalizzata a individuare progetti definibili come "buone prassi sociali e culturali" realizzati da piccole organizzazioni del terzo Settore sul territorio regionale.

In apertura immagine da Pixabay