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Percorsi e competenze tra comunità ed economia

Al via da marzo allo IUSVE un corso di Alta Formazione Economia e comunità – Nuovi strumenti per l’interpretazione e la trasformazione del contesto socioeconomico. «Intendiamo mostrare che è possibile pensare e praticare un'economia che rafforza la coesione sociale, rispetta l'ambiente e non crea disuguaglianze», spiega Lorenzo Biagi, Direttore del Dipartimento di Pedagogia

di Redazione

Il Dipartimento di Pedagogia dello IUSVE di Venezia (pedagogia.iusve.it) – aggregato all’UPS di Roma – punta da oltre dieci anni con i suoi corsi a sostenere i soggetti che si interrogano ogni giorno sulla ricostruzione dei legami sociali e sulla promozione delle opportunità di crescita per le persone nei diversi contesti e momenti di vita.

Questa impresa di costruzione di un futuro dei territori si confronta ora con cambiamenti che richiedono spazi formativi innovativi per ripensare e costruire percorsi e competenze tra comunità ed economia.

Alcune sfide sono oggi particolarmente pressanti per i diversi attori e pongono domande decisive. Come orientarsi di fronte alle trasformazioni sociali ed economiche? In quale prospettiva è possibile coniugare visione etica, competenze tecniche e capacità di incidere con senso nelle realtà? In che modo generare figure professionali che costruiscono legami tra i diversi attori in una prospettiva comunitaria e costruire percorsi formativi e di ricerca tra accademia e territorio in relazioni di reciprocità.

A dare riposta a questi nodi punta il Corso di Alta Formazione di IUSVE, Economia e comunità Nuovi strumenti per l’interpretazione e la trasformazione del contesto socioeconomico che si avvierà a Marzo 2020 e che punta a strutturare competenze nei professionisti delle imprese sociali e cooperative, per interpretare le trasformazioni in atto nelle economie sociali locali.

«La visione economica che oggi prevale è quella di una "economia che uccide", come la chiama papa Francesco», dice Lorenzo Biagi, Direttore del Dipartimento di Pedagogia «con questa nuova proposta formativa intendiamo prospettare una economia che fa fiorire le persone e le comunità. Se il modello dominante è quello di una economia che divora le persone, le relazioni, la coesione sociale, noi intendiamo mostrare che è possibile pensare e praticare un'economia che rafforza la coesione sociale, rispetta l'ambiente e non crea disuguaglianze. La sfida è impegnativa ma ci sono in giro sia nuovi pensieri economici che nuove pratiche sociali ed economiche. Come università ci assumiamo la responsabilità di formare persone per questa nuova visione, e abbiamo visto che i giovani cercano proprio queste nuove prospettive e nuovi modi di lavorare».

Il Corso mira a fornire a operatori e quadri del privato e del terzo settore, ma anche del welfare pubblico, competenze chiave in area socio-economica e giuridica per governare in chiave multilaterale le relazioni tra diversi soggetti che oggi operano nell’economia e nel welfare, soprattutto in quello locale.

Le lezioni abbineranno economia sociale e prospettiva educativa sono pensate per i lavoratori: la frequenza sarà nei weekend da marzo a luglio principalmente il sabato. Un «taglio», quello scelto da IUSVE che ha finora un solo precedente in Italia: quello dell’Università di Bologna.

Il corso è articolato in alcuni moduli principali: Le sfide nell’economia sociale; Economia civile, economia sociale e le trasformazioni sociali attuali; Diritto nell’economia sociale; L’accountability e gli strumenti finanziari innovativi; Analizzare, prevedere e trasformare nell’economia sociale; laboratori di Fund Raising e di innovazione di impresa sociale.

Tra i diversi valori aggiunti si possono evidenziare: nuovi modelli e prospettive economiche si incontrano con una lettura pedagogica e relazionale; il coinvolgimento di docenti provenienti da diversi contesti scientifici, accademici e professionali e di realtà internazionali assieme alla partecipazione attiva di casi di successo Il corso è pensato in particolare strutturato per lavoratori, con orari di frequenza facilitati. Vi sarà inoltre la possibilità̀ di riconoscimento dei crediti per proseguire il percorso con l’acquisizione della Licenza/Laurea magistrale in Welfare e Sviluppo di Comunità. Tra i docenti che hanno confermato la loro disponibilità citiamo Stefano Zamagni, Benedetto Gui, Joselle Dagnes, Lorenzo Biagi, Silvia Conte (Venetex), Luca Salvaterra e Roberto Bond.

Info: altaformazione@iusve.it

Link al sito: http://iusve.it/social-economy

In apertura Image by StockSnap from Pixabay


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