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Tutti i colori del buio: così un testamento solidale cambia la vita di chi non vede e non sente

Proprio grazie ai testamenti solidali di tanti italiani l’Associazione può continuare a crescere, completando il secondo lotto del nuovo Centro Nazionale di Osimo o aprendo sedi in sempre più regioni, per essere vicina alle persone sordocieche là dove esse vivono

di Redazione

Oltre mille lasciti testamentari, di cui più di 60 soltanto nel 2019. Per la Lega del Filo d’Oro i testamenti solidali sono una delle principali forme di sostegno: è proprio grazie ai testamenti solidali di tanti italiani che l’Associazione può continuare a crescere, completando il secondo lotto del nuovo Centro Nazionale di Osimo o aprendo sedi in sempre più regioni, per essere vicina alle persone là dove esse vivono.

La Lega del Filo d’Oro è stata una delle prime associazioni a parlare di testamento solidale. La sua prima campagna sui testamenti solidali risale al 1992, quando un’azienda donò alla “Lega” quattro pagine pubblicitarie gratuite, da riempire in tempi brevi. Con un po’ di audacia – all’epoca parlare di testamento in Italia era un tabù – e coinvolgendo Renzo Arbore, la Lega del Filo d’Oro presentò la sua prima campagna, che aveva per claim la frase “Sia fatta la tua volontà”. La campagna fu ben accolta dall’opinione pubblica e ne seguirono altre, fino a quella ideata nel 2017, “Tutti i colori del buio”.

Oggi le cose sono molto diverse, il testamento solidale è sempre più conosciuto – le indagini GfK Italia per Comitato Testamento Solidale dicono che per 5 milioni di italiani inserire nelle ultime volontà anche una organizzazione non profit è un modo per fare "qualcosa di grande" nella vita e che 900mila connazionali lo hanno già fatto – ma la richiesta di aiuto da parte delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali è sempre più grande. Il testamento solidale è un modo per rispondere: «Nel tempo abbiamo capito che è fondamentale raccontare agli Italiani a cosa avrebbero contribuito se avessero ricordato la Lega del Filo d’Oro nelle ultime volontà», dichiara Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro. «I fondi raccolti con i testamenti solidali ci permettono in particolar modo di garantire una progettualità a lungo termine e di offrire servizi fondamentali per le persone sordocieche e le loro famiglie».

Dal 1965 al 2019, l’Ente ha ricevuto oltre 1000 testamenti solidali, 4 volte su 10 da persone che non erano sostenitori dell’Associazione. Il numero più alto di donatori che hanno inserito la Lega del Filo d’Oro nel testamento si registra in Lombardia (nel 25% dei casi), seguita da Marche (nel 15% dei casi), Lazio (14%), Toscana e Piemonte (entrambi il 7% del totale). Nel 2018, attraverso i testamenti solidali la Lega del Filo d’Oro ha raccolto oltre 8 milioni di euro.

Per far riflettere sull’importanza di questo gesto nella vita delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie, la Lega del Filo d’Oro lancia la quarta edizione della campagna “Tutti i colori del buio”, cui quest’anno ha prestato la voce il testimonial Neri Marcoré. Questa campagna rompe gli schemi nella comunicazione sui lasciti e punta a far riflettere su quanto il buio accomuni un lascito testamentario, ultimo gesto di solidarietà, alla dimensione in cui vivono costantemente immerse le persone sordocieche: in entrambi i casi il buoi può colorarsi di “luce” e “suoni” grazie al gesto solidale del lascito. Per maggiori informazioni sui lasciti solidali a favore della Lega del Filo d’Oro, si può consultare il sito http://lasciti.legadelfilodoro.it/ o contattare il numero verde 800 969600.