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Torna l’Italian Fundraising Award

Il premio italiano promosso in collaborazione con Assif dedicato ai protagonisti della raccolta fondi, che verrà 
consegnato in occasione del Festival del Fundraising, quando saranno insigniti il miglior donatore e il miglior professionista nella raccolta fondi dell'anno. Le candidature sono aperte fino al 20 febbraio

di Redazione

«Sentirete un sacco di applausi in vita vostra, ragazzi, ma nessuno sarà tanto importante per voi quanto l'applauso… dei colleghi».

Così recita uno dei passi più apprezzati di Open, L’autobiografia di Andre Agassi. Una citazione che arriva da un mondo, quello della competizione sportiva, che seppur lontano da quello nonprofit (dove invece alla competizione si sostituisce la collaborazione, oggi sempre più necessaria sia tra professionisti che tra organizzazioni) ci fa capire un elemento che è comune a tutte le realtà professionali: l’importanza, cioè, dell’apprezzamento e del rispetto dei colleghi.

L'Italian Fundraising Award serve proprio a questo. A trasmettere a un fundraiser la stima dei propri colleghi e della comunità in cui lavora. Viene assegnato annualmente al Fundraiser e al Donatore dell'anno: un riconoscimento che mette in evidenza l’intera professione attraverso quanto di buono sia stato fatto da un singolo.

Non un singolo qualsiasi, ma il migliore, quello che si è distinto nel coniugare gli aspetti tecnici della raccolta fondi alla cura della relazione personale con i propri donatori.

Come detto, il premio è assegnato anche il miglior Donatore: una persona o una famiglia che hanno contribuito alla diffusione della cultura della filantropia e si sono distinte per senso civico, dimostrando in prima persona generosità e supporto verso progetti o organizzazioni.

Le due categorie premiate, inutile dirlo, sono legate in modo indissolubile e costituiscono la linfa del settore nonprofit, rendendolo vivo.

Dal 2012 ci sono stati 8 vincitori del premio. In ordine cronologico, hanno vinto il premio come miglior Fundraiser Giovanna Bonora, Alessandra Delli Poggi, Roger Bergonzoli, Alessandro Benedetti, Rossano Bartoli, Stefano Malfatti, Elena Zanella, Aurelio Luglio (volontario), Marco Panzetti; mentre come Donatore sono stati premiati la Famiglia Barchet, Ugo Mosca, la Famiglia Ravasio, Maria Edmea Sambuy e Francesco Zen, Granarolo S.p.a., Antonella Antonelli, Alberto Usuelli, NWG Spa e Anna Maria Ternelli Gerra.

Le loro sono storie di solidarietà e dedizione, a cui presto si aggiungeranno anche quelle dei vincitori dell’Italian Fundraising Award 2020.

Le candidature sono ancora aperte, ma lo saranno solo fino al 20 febbraio: è possibile candidare una terza persona o autocandidarsi, per entrambe le categorie, compilando il form presente sul sito dedicato.

Dal 1 al 13 marzo si potranno poi votare i candidati online – una novità di quest’anno – mentre il premio sarà consegnato il 13 maggio alle 21:30 in una serata di gala al Festival del Fundraising.

Il premio è organizzato e promosso da ASSIF – Associazione Italiana Fundraiser, impegnata nella valorizzazione della professione in collaborazione con l’Associazione Festival del Fundraising, che organizza il Festival del Fundraising & Nonprofit all’interno del quale si terrà la cerimonia di premiazione.


Nell'immagine di copertina Giovanna Bonora, vincitrice Fundraiser dell'Anno 2019


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