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In Equilibrio: parte la nuova campagna sulla salute mentale

La realtà del nostro Paese rivela che il mondo della salute mentale è pieno di bisogni inespressi e insoddisfatti, di servizi scarsamente diffusi e capaci di prendersi cura delle persone. Per dar voce ai senza voce arriva una campagna social di informazione e sensibilizzazione

di Redazione

Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato lancia oggi IN EQUILIBRIO, una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla salute mentale, online sui principali social network.

Protagonisti della campagna sono Pamela, Aldo, Giuseppe, Giacomo, Laura, Federica, Teresa, Riccardo: otto storie scritte per raccontare la fatica e la sofferenza di una diagnosi precoce e di un percorso spesso tortuoso, ma anche la gioia di una rinascita. Otto storie che danno voce a chi, direttamente o indirettamente come familiare, si è visto “cascare addosso” la malattia mentale, e ha avuto la forza di affrontare le proprie paure e ossessioni, sapendo di potercela fare. Quindi la soddisfazione di un lavoro, perché si può essere inseriti nella società e lavorare, o il desiderio di laurearsi anche se ci si impiega più, l’emozione di viaggiare e di sentirsi adeguati.

«La realtà del nostro Paese, sia pure nelle sue difformità e con le sue eccellenze anche in questo ambito, ci rivela invece che il mondo della salute mentale è pieno di bisogni inespressi e insoddisfatti, di servizi scarsamente diffusi e capaci di prendersi cura delle persone», ha dichiarato Francesca Moccia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva.

Assistiamo, prosegue Moccia a un «progressivo impoverimento in cui si trovano ad operare i Dipartimenti di salute mentale, di abusi e rischi di istituzionalizzazione, ma anche più in generale di poca attenzione alla prevenzione dei disturbi e delle malattie che sono invece in grande aumento. C’è molto lavoro da fare ancora per ridurre il divario tra questi bisogni e le risposte che devono essere garantite».

Quello che colpisce è quanto sia ancora vivo lo stigma legato alla malattia mentale. La campagna, infatti, si prefigge come obiettivo quello di raggiungere i giovani, in particolare e utilizza messaggi elaborati con rappresentanti di associazioni civiche e di pazienti, istituzioni, società scientifiche: un vero e proprio tavolo di lavoro che ha validato i contenuti della campagna informativa e ne supporterà la diffusione attraverso i propri canali.

La campagna è promossa grazie al sostegno non condizionato di Angelini Pharma, da 50 anni impegnata a migliorare il trattamento dei pazienti affetti da disturbi della salute mentale e combatterne la stigmatizzazione.