Cooperazione & Relazioni internazionali

Non Profit Women Camp, protagoniste le donne del Terzo settore

Il 4 aprile a Torino un appuntamento unico in tutta Europa dedicato alle professioni del non profit tutte al femminile. In programma 17 talk che saranno preceduti da una plenaria di apertura, dal titolo provocatorio “Sfide/Sfighe”: è un inno all’inclusione e all’ironia. A chiudere i "Non Profit Women Award" il cui fil rouge è l'emergenza migranti nel Mediterrano

di Redazione

Appuntamento il 4 aprile a Torino per il primo Non Profit Women Camp, evento unico in tutta Europa dedicato alle professioni del non profit tutte al femminile. Protagoniste le donne che lavorano ogni giorno nel Terzo settore.
«C’è bisogno di un evento come questo, basta vedere i dati: il 75% dei fundraiser in Italia è donna, ma solo 3 su 10 hanno accesso a ruoli manageriali, il nostro ruolo è sempre più importante nella comunicazione e nella filantropia eppure è evidente che molto resta ancora da fare (anche in termini di disparità salariale e glass ceiling)» sottolinea la presidente del Comitato organizzatore, Federica Maltese. «Negli anni qualche iniziativa c’è stata in giro, ma nulla che fosse davvero in grado di catalizzare professionalità diverse, di esser davvero motore di cambiamento. Ecco perché è nato il Non Profit Women Camp, per condividere pensieri, analisi, percorsi, storie volte a promuovere la professionalità e l’empowerment delle donne che lavorano nel mondo non profit».

A partire dalle ore 9, a Palazzo Ceriana Mayneri, sede del Circolo della Stampa, si svilupperà un programma ricco di interventi che prevede 17 talk tenuti da altrettante relatrici che spaziano tra temi diversi (il programma completo qui): dal fundraising alla comunicazione, dal management alla data analysis intermezzati da momenti di break, consulenze, workshop con esperte e professioni. Tra le ospiti sono attese: Claudia Vassena, Ceo Di Buddybank, l’influencer Giulia Valentina, la Facebook Community Leader per l’Italia, Gioia Gottini e la Segretaria Generale di Assifero, Carola Carazzone.

La plenaria di apertura, dal titolo provocatorio “Sfide/Sfighe” è un inno all’inclusione e all’ironia in cui quattro donne racconteranno cosa vuol dire vivere il proprio essere donna ma anche il peso di un’etichetta in più dovuta alla disabilità, all’orientamento sessuale, all’essere straniera, o al voler giocare a calcio, sport considerato tipicamente maschile.

Durante la plenaria di chiusura saranno consegnati, a donne e charity che si sono particolarmente distinte nel corso del 2019, i Non Profit Women Awards. Il fil rouge che accompagna i tre premi è quello dell’emergenza migranti nel Mediterraneo.
Molte donne infatti sono state le coraggiose protagoniste di complesse operazioni di salvataggio in mare, esponendosi a pesanti attacchi personali attraverso l’hate speech veicolato dai social media e ad accuse giudiziarie poi rivelatesi infondate.

Per riconoscere il loro impegno e la loro determinazione saranno quindi assegnati:
Il Non Profit Women Award a Anabel Montes Mier, Head of Mission di Open Arms e a Cecilia Strada, Consigliera di Mediterranea Saving Humans;
Il Non Profit Women Award- Charity a Sea Watch, organizzazione che ha espresso diverse figure femminili di grande forza: la portavoce per l’Italia Giorgia Linardi ritirerà il premio a nome di tutte loro.
Ci sarà inoltre il Non Profit Women Award- Innovation in collaborazione con Buddy Bank: il riconoscimento sarà assegnato a Francesca Folda, Director Global Communication presso The Amani Institute per il suo impegno nell’innovazione sociale.

In apertura photo by Priscilla Du Preez on Unsplash


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