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#MaipiùInvisibili: al via la campagna contro la violenza sulle donne

Da oggi fino a domenica 15 marzo si può partecipare alla campagna dell'organizzazione italiana che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 29 Paesi del Mondo, compresa l’Italia con un semplice donazione di 2,5 e 10 euro al numero solidale 45597. Il racconto di Ledi Meingati, attivista Masai che lavora con WeWorld contro le mutilazioni genitali femminili

di Redazione

Invisibili sono le donne vittime di violenza in Italia: nel nostro Paese 1 su 3 subisce violenza almeno una volta nella vita, ma non lo dice. Invisibili sono i bambini che spesso – nel 65% dei casi – assistono alle violenze sulle loro mamme. E Invisibili sono le tante donne che subiscono nel mondo, dalle bambine – 650 milioni– costrette a matrimoni precoci, alle vittime di mutilazioni genitali.

Per loro WeWorld – organizzazione italiana che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 29 Paesi del Mondo, compresa l’Italia – lancia, in occasione dell’8 marzo, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #maipiùinvisibili dedicata alle donne vittime di violenza in Italia e nel mondo.

«Con questa campagna vogliamo restituire voce e visibilità alle tante donne oggi Invisibili. Invisibili perché talmente stremate dalla violenza e dalla violazione dei loro diritti, da augurarsi di scomparire, di non essere viste, non esistere per non subire più. Invisibili anche per la società che le circonda. La violenza sulle donne è un problema che riguarda tutti e tutte, ma ognuno di noi può scegliere se voltarsi dall’altra parte o prendere posizione. Oggi con un sms possiamo fare un piccolo gesto concreto per fermarla», dichiara Marco Chiesara, Presidente di WeWorld.

#maipiùinvisibili: dall’1 al 15 marzo è possibile sostenere WeWorld e proteggere le donne e i loro bambini dalla violenza, donando 2 euro con sms al numero solidale 45597 dai cellulari personali Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile 0 5 e 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.

Lo spot parte dal racconto di Ledi Meingati, attivista Masai che lavora con WeWorld contro le mutilazioni genitali femminili. Al suo dolore si uniscono le voci delle donne o dei loro figli aiutate in questi anni dall’organizzazione a fuoriuscire dalla violenza: «Se racconto quello che mi fa, mi ammazza», «Mia figlia grande ha visto tutto e ne è uscita devastata», «prima di ucciderla mio padre ha picchiato mia mamma tutta la vita». Con #maipiùinvidibili WeWorld chiede che questo silenzio non sia più tollerato. Perché di violenza si può sparire.

I fondi raccolti con #maipiùinvisibili serviranno per sostenere il programma nazionale di WeWorld contro la violenza sulle donne che ha nella prevenzione e nella sensibilizzazione i propri strumenti fondamentali. A queste si unisce l’intervento sul territorio che comprende: il presidio antiviolenza SOStegno Donna all’interno del Pronto Soccors odi un ospedale di Roma – un ambiente aperto h24 ore, sette giorni su sette per accogliere e proteggere le donne vittime di violenza e, se necessario, anche i loro figli e gli Spazi Donna WeWorld presenti a Napoli (Scampia) a Milano (Giambellino) e Roma (San Basilio), nati con l’obiettivo di far emergere il sommerso in quartieri difficili dove molto spesso la violenza sulle donne è talmente diffusa da essere giustificata e spesso nemmeno percepita persino dalle donne che la subiscono. In questi spazi ci rivolgiamo alle donne e ai loro bambini, per far emergere le situazioni più difficili e dare una risposta concreta.

Ogni anno mille donne, spesso con i loro figli, sono accolte e assistite grazie ai progetti di WeWorld.