Comitato editoriale

Le regole anti Coronavirus, spiegate in modo facile

Al Centro Vismara della fondazione don Gnocchi il decalogo della regione Lombardia è stato tradotto in comunicazione aumentativa. In questo modo i comportamenti corretti da tenere sono diventati patrimonio di tutti i ragazzi con disabilità che del resto hanno contribuito a tradurli

di Antonietta Nembri

Come comunicare ai ragazzi con disabilità, ospiti del Cdd Vismara della Fondazione Don Gnocchi a Milano, le nuove regole di comportamento in epoca di Coronavirus? E soprattutto come far sì che le norme igieniche vengano comprese senza ingenerare paura ed entrino a far parte della quotidianità? «Abbiamo subito sentito la necessità di abbattere le difficoltà di comunicazione. All’inizio della scorsa settimana ci siamo messi a lavorare per far rispettare le regole trovando le parole per comunicarle anche a chi ha maggiori difficoltà», racconta Federica Imperiale, coordinatrice dei servizi del Cdd Vismara.

Un gruppo di ragazzi con le educatrici, utilizzando il SimWriter – «un programma per la comunicazione aumentativa che utilizziamo sempre con i ragazzi», chiosa Imperiale – ha scelto le parole, le immagini, le icone per spiegare cosa si poteva fare e cosa era sconsigliato. «Gli stessi ragazzi hanno presentato il risultato del loro lavoro al responsabile medico del Centro diurno che ha valutato la coerenza con le regole. Dopo di che abbiamo realizzato un fascicoletto che ogni ragazzo ha portato a casa e tutte le mattine lo utilizziamo per ricordare le buone prassi».

Gli utenti del Centro grazie a questo fascicolo scritto in modo semplice grazie alla comunicazione aumentativa hanno interiorizzato le norme e ogni mattina, al momento dell’accoglienza fanno un piccolo ripasso. «I ragazzi hanno compreso a tal punto le regole che sono loro stessi a ricordarle a inizio mattina: lavare le mani, starnutire e tossire comprendo la bocca con il gomito, buttare il fazzoletto di carta, non abbracciarsi… Anzi a volte sono loro stessi che riprendono chi non lo fa» continua Imperiale.

Uno strumento a disposizione di tutti i Cdd e residenze della Fondazione don Gnocchi, ma anche una buona prassi che attraverso un breve video su Fb è stata fatta conoscere a tutti.

In apertura foto di jacqueline macou from Pixabay