Attivismo civico & Terzo settore

Povertà educativa: rimodulare i progetti perché il Coronavirus non allarghi il gap

Con i Bambini apre alla rimodulazione dei 355 progetti in corso per il contrasto della povertà educativa: si potranno acquistare strumenti necessari per l'apprendimento a distanza e continuare in estate le attività. Borgomeo: «L’emergenza Covid19 ha spiazzato tutti i progetti: se uno pensa che la sfida principale per noi è quella della comunità e oggi invece bisogna stare chiusi in casa… Serviva dare un segnale»

di Sara De Carli

«L’emergenza Covid19 ha spiazzato tutti i progetti, è evidente: se uno pensa che la sfida principale che noi proviamo a fare è quella della comunità e oggi invece bisogna stare chiusi in casa… Serviva dare un segnale che da punto di vista amministrativo i progetti potranno essere rimodulati ma anche invitare a immaginare qualche esperimento di lavoro online e virtuale»: Carlo Borgomeo, presidente dell’impresa sociale Con i Bambini, spiega così la scelta di invitare gli enti capofila e i partenariati, coinvolti nei 355 progetti in corso sull’intero territorio nazionale, a continuare a supportare per quanto possibile le comunità, le scuole, le famiglie e i minori.

Con i Bambini è il soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile: ha già finanziato 355 progetti che coinvolgono oltre 480mila bambini e ragazzi in Italia, insieme alle loro famiglie, per 281 milioni di euro complessivi. È il più grande progetto in campo per colmare il gap di opportunità che divide i bambini e i ragazzi del nostro Paese. In queste settimane in tanti hanno messo in evidenza il fatto che proprio i bambini delle famiglie più fragili pagheranno un prezzo maggiore dalla chiusura delle scuole e dal venir meno di quei supporti educativi che solitamente li accompagnano, dai centri educativi al centri di aiuto allo studio, dagli spazi gioco ai laboratori… Anche stare al passo con la didattica a distanza che le scuole stanno mettendo in campo, per alcuni può essere un problema. Con I Bambini chiede quindi ai promotori dei progetti di provare a favorire la diffusione di sistemi di apprendimento a distanza e di assistenza a ragazzi e famiglie che vivono particolari situazioni di fragilità: previa comunicazione a Con i Bambini, per esempio, potranno essere sostenute le spese necessarie ad acquistare, installare e porre in uso i sistemi e le tecnologie occorrenti per l’apprendimento a distanza, nel caso in cui le scuole ne fossero sprovviste. Tali spese saranno successivamente inserite nel piano di rimodulazione e regolarmente rendicontate.

Inoltre, potranno essere programmate, compatibilmente con i tempi della fase emergenziale in corso e con le disposizioni normative, le attività estive di natura educativa e ricreative ritenute adeguate per supplire l’attuale fase di chiusura e sostenere la continuità dei processi di apprendimento dei minori. Anche tali attività saranno successivamente inserite nei piani di rimodulazione e regolarmente rendicontate.

Photo by L N on Unsplash


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