Media, Arte, Cultura

Un appello. Se sosteniamo la cultura, la cultura sosterrà la ripresa

Un appello pubblico alla comunità per non abbandonare la cultura in questo momento di difficoltà. La cultura, con le sue declinazioni di turismo e indotto, è il principale asset dell'Italia e, in quanto tale, svolgerà un ruolo fondamentale nella ripresa dall’emergenza Coronavirus. Ma solo se adesso, nel momento di maggiore crisi, manifestiamo tutti la volontà di sostenere le nostre organizzazioni culturali

di Redazione

L’emergenza Coronavirus che vede in prima linea gli operatori medici e sanitari impone che tutti gli sforzi debbano essere prioritariamente convogliati in ambito medico e assistenziale.

Pur tuttavia, le recenti disposizioni hanno imposto uno stop forzato alle attività di tutte le organizzazioni e istituzioni culturali. Questa situazione sta già producendo e produrrà enormi danni di natura economica, oltre che sociale, che renderanno ancora più difficile la sfida della sostenibilità per le organizzazioni culturali.

Stiamo assistendo, infatti, all’annullamento di spettacoli, festival ed eventi, alla cancellazione di impegni con artisti e operatori culturali, al blocco degli accessi ai musei e ai luoghi di cultura, ma, allo stesso tempo, ad un fisiologico calo di visitatori nel nostro Paese, da tutto il mondo.

Con spirito di grande entusiasmo e tenace creatività, alcune organizzazioni culturali si stanno reinventando per comunicare e coinvolgere il loro pubblico al di là della presenza in loco, in un importante e collettivo storytelling della nostra storia, arte ed identità.

Tuttavia questo non basta.

Come professionisti della cultura, della comunicazione e del fundraising crediamo che ciascuno, dallo Stato ai cittadini, dalle imprese alle istituzioni, debba e possa reagire in modo propositivo per avversare questa crisi e sostenere questo settore strategico e identitario del nostro Paese.

Questo è il momento di stare vicino alle nostre organizzazioni culturali. La cultura, con le sue declinazioni di turismo e indotto, è il principale asset dell'Italia e, in quanto tale, svolgerà un ruolo fondamentale nella ripresa dall’emergenza Coronavirus. Ma solo se adesso, nel momento di maggiore crisi, manifestiamo tutti la volontà di sostenere le nostre organizzazioni culturali.

Dunque, il nostro appello si rivolge:

1) al Governo e al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo perché prendano provvedimenti che aiutino le istituzioni culturali e i loro lavoratori e favoriscano il loro sostegno economico, eventualmente studiando opportune formule di agevolazione fiscale, come ad esempio estendere i vantaggi dell’Art Bonus a tutte le organizzazioni del settore culturale;

2) alle organizzazioni culturali, pur impegnate in un'azione di comunicazione e coinvolgimento al loro pubblico da remoto, di dare vita a campagne di raccolta fondi e di integrare nei propri messaggi una sollecitazione al supporto e al dono, per sostenere la propria mission e per non lasciar gravare l'intero peso di questa crisi sui propri bilanci;

3) a tutti i cittadini, alle fondazioni e alle aziende che hanno a cuore la cultura e, più in generale, il futuro del nostro Paese di fare – oggi – un gesto importante per salvaguardare il nostro patrimonio culturale.

Qualche spunto e suggerimento da cui poter partire:

– Convertire il pre-acquisto di un ticket per uno spettacolo o una visita in una donazione, non richiedendone il rimborso

– aderire ad una membership o ad un'associazione ‘Amici di…’;

– donare il 5×1000 ad un'organizzazione culturale in sede di dichiarazione dei redditi;

– supportare una campagna di crowdfunding dei progetti culturali, vista la grande attenzione al live streaming, ai social network e ai contenuti digitali di questi giorni;

– fare una donazione individuale o come azienda sui siti web delle organizzazioni o tramite il portale artbonus.gov.it;

– (nel caso di aziende) stipulare un accordo di sponsorizzazione con un ente culturale per sostenere le attività che verranno realizzate al termine dell’emergenza.

In questo contesto, chi fra noi è operatore è pronto a fare la propria parte. Attraverso le proprie competenze, è possibile aiutare le organizzazioni che vorranno lanciare una campagna di raccolta fondi per superare questa crisi e supportare la propria missione, anche con momenti di confronto da remoto.

Sostenere la cultura in questo momento vuol dire investire sulla ripresa del nostro Paese dopo questa emergenza. Perché il Coronavirus passerà, ma la cultura italiana resisterà, con tenacia e determinazione. Lo fa da oltre duemila anni contro ogni paura, attacco, crisi e difficoltà.

I promotori

Scuola di Fundraising di Roma – m.coencagli@scuolafundraising.it

Patrimonio Cultura – riccardo.tovaglieri@patrimoniocultura.it

Angelo Maramai – Direttore Generale FAI – Fondo Ambiente Italiano

Engaged In – alberto@engagedin.net

EUconsult Italia Mecenate ’90 – m90@mecenate90.it

Monti&Taft – Info@monti-taft.org Raffaele Picilli

– Raise the Wind – info@raisethewind.it

Terzo Filo – mmartinoni@terzofilo.com

The Round Table – francesco.moneta@theroundtable.it

Vita Non Profi – vita@vita.it

Vincenzo Santoro – responsabile Dipartimento Cultura e Turismo | Associazione Nazionale Comuni Italiani

Per sottoscrivere e diffondere l’appello cliccare qui


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