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Cooperazione & Relazioni internazionali

Dalla Cei mezzo milione a Banco Alimentare

La conferenza episcopale italiana ha stanziato 500mila euro dai fondi dell’8xmille per sostenere l’attività della Fondazione impegnata nel garantire l’operatività quotidiana dei suoi 21 Banchi in tutta Italia. «Questo segno di vicinanza è per noi importantissimo richiamo alla responsabilità nella realizzazione della nostra opera che poggia innanzitutto sull’imperativo del “dar da mangiare agli affamati"» dice il presidente Giovanni Bruno

di Redazione

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di mezzo milione di euro dai fondi dell’8xmille destinati dai cittadini italiani alla Chiesa cattolica, per sostenere l’attività della rete Banco Alimentare, che in tutta Italia, anche durante questa emergenza, continua ogni giorno a recuperare cibo dalla filiera alimentare per distribuirlo a 7.500 strutture caritative che assistono 1 milione e 500mila persone povere.

«La sollecitudine, l’immediatezza e l’entità del sostegno venuto dalla Cei sono un grandissimo conforto per noi e per tutte le persone indigenti che ricevono aiuto attraverso le migliaia di strutture caritative convenzionate con noi», dichiara Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus.

In questo momento difficile Banco Alimentare è impegnato per garantire l’operatività quotidiana dei suoi 21 Banchi in tutta Italia e non interrompere questa catena di solidarietà, per non abbandonare chi è già in difficoltà e tutti quelli che vi entrano a causa di questa grave emergenza.

«Vogliamo ringraziare la Cei, e i tanti cittadini italiani che con il loro 8xmille hanno reso possibile questo contributo, continuando con la nostra opera quotidiana a rafforzare l’unità all’interno delle comunità locali. Questo segno di vicinanza è per noi importantissimo richiamo alla responsabilità nella realizzazione della nostra opera che poggia innanzitutto sull’imperativo del “dar da mangiare agli affamati”, sentendoci compagni di strada di tutti. Rinnoviamo quindi l'appello alla solidarietà invitando a sostenere le iniziative e gli interventi in favore delle persone in difficoltà e in condizioni sempre più precarie» conclude Bruno.

In apertura immagine da bancoalimentare.it


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