Cooperazione & Relazioni internazionali

Naufragio nel Mediterraneo, Sea Watch: “Lasciati morire nel giorno di Pasqua”

La Ong tedesca e la piattaforma Alarm Phone hanno dato notizia di un naufragio avvenuto dopo che nelle scorse ore era stato lanciato l'allarme di ben quattro imbarcazioni in pericolo. Secondo le prime ricostruzioni il gommone capovolto è stato rintracciato da un velivolo di Frontex. E in 101 sbarcano autonomamente a Pozzallo a bordo di un gommone sovraccarico proveniente dalla Libia

di Alessandro Puglia

Ancora un possibile naufragio nel Mediterraneo, e questa volta la notizia si apprende nel giorno di Pasqua dove proprio oggi, Papa Francesco, durante la sua omelia ha ricordato di non dimenticare le altre emergenze in corso e ha fatto riferimento anche ai tanti “bambini” prigionieri in Libia.

La notizia del naufragio è stata comunicata dalla piattaforma di ricerca e soccorso Alarm Phone secondo quanto riferito da Sea Watch che scrive: “Lasciati morire soli nel giorno di Pasqua da un’Europa che parla a vuoto di solidarietà verso le persone che sofforno”

Alarm Phone aveva infatti lanciato l'allarme per quattro imbarcazioni per un totale di oltre 250 persone in cerca di essere soccorse. Secondo le prime ricostruzioni, uno di quei gommoni è stato avvistato capovolto da un mezzo aereo di Frontex, che secondo Alarm Phone coincide con quello rintracciato dal giornalista di Radio Radicale Sergio Scandura.

Nonostante continua l’odissea in mare per la Alan Kurdi con 150 persone a bordo che davanti alla pandemia si è vista chiudere tutti i porti d’Europa e persino quello libico – e dopo gli sbarchi di questi giorni a Lampedusa – un altro sbarco spontaneo è avvenuto a Pozzallo: 101 migranti partiti dalla Libia che hanno raggiunto il porto del Ragusano autonomamente.


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