Economia & Impresa sociale 

Più sviluppo sostenibile con le reti collaborative

Il Salone della CSR e dell'Innovazione Sociale in diretta streaming da Padova venerdì 17 aprile. Ecco come partecipare

di Redazione

L'innovazione sociale passa sempre di più attraverso le reti collaborative, composte da soggetti profit e non profit, pubblici e privati che lavorano in sinergia per affrontare anche le sfide della sostenibilità. Nel nostro paese il 41% dei promotori dell'innovazione sociale è rappresentato da reti, come emerge dall'ultimo rapporto del CERIS (Centro di ricerche internazionali sull’innovazione sociale costituito all'interno dell’Università LUISS Guido Carli). Un approccio collaborativo è più efficace per lo sviluppo sostenibile del territorio e per migliorare il benessere della collettività.

E gli italiani confermano l'importanza, per il bene comune, del lavoro svolto sia da attori pubblici e privati. Secondo recenti rilevazioni Ipsos, per i cittadini tutti gli attori, soprattutto a livello locale, gestiscono con risultati di pari livello le attività di pubblica utilità: per il 35% la gestione migliore è di privati e imprese, per il 33% della Pubblica Amministrazione e per il 32% delle organizzazioni Terzo Settore.

Si parlerà di Innovazione sostenibile e reti ibride alla tappa di Padova de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale. Dato il momento di emergenza, la più importante manifestazione in Italia dedicata ai temi della sostenibilità prosegue i suoi incontri in diretta streaming per continuare a promuovere la condivisione delle buone pratiche adottate dai vari territori e a raccontare i Volti della sostenibilità.

L’appuntamento è per venerdì 17 aprile 2020 dalle ore 10 alle ore 11.30, sulla piattaforma Webex messa a disposizione da CISCO. Per partecipare è sufficiente registrarsi a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-salone-della-csr-e-dellinnovazione-sociale-tappa-di-padova-102257633334
La modalità di trasmissione in diretta streaming dà la possibilità di seguire l’evento da qualsiasi regione d’Italia e rappresenta per le realtà locali l'occasione per far conoscere a livello nazionale le proprie esperienze per lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale.

«Il focus della tappa di Padova è quanto mai attuale – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone Si sta facendo strada la convinzione che per far fronte alla sfide che ci attendono è necessario trovare soluzioni innovative coinvolgendo tutti gli attori sociali. Per facilitare il confronto tra realtà diverse sono importanti anche appuntamenti come le tappe del Salone dove è possibile conoscere esperienze di tante organizzazioni pubbliche e private. Le parole chiave del Giro d'Italia della CSR nei territori continuano ad essere ascolto, collaborazione, sperimentazione».

Veneto, presente e futuro dello sviluppo sostenibile

La tappa di Padova del Salone è focalizzata non solo sulle esperienze collaborative realizzate in Veneto, ma anche sulle prospettive future per il post Covid-19. In apertura dei lavori interverranno Patrizia Messina, Direttrice del Centro Interdipartimentale di Studi Regionali dell’Università degli Studi di Padova, e Guido Mosca, Presidente dell'Associazione Veneto Responsabile.

«Porre l’accento sulle reti ibride e sull’innovazione sostenibile come ibridazione – afferma Patrizia Messina vuol dire superare il vecchio paradigma dell’innovazione, solo tecnologica, tipica del fordismo, per lasciare il posto alla dimensione delle creatività, che mette l’accento sulla capacità di interconnessione, reinterpretazione e costruzione di senso, attraverso la configurazione di un “nuovo prodotto”. In questa prospettiva, se è vero che lo sviluppo di una regione non è guidato solo dalle imprese, ma si produce nei luoghi che si segnalano per tolleranza, diversità e apertura nei confronti della creatività, allora mai come in questo momento il contesto italiano si trova “in bilico”, combattuto tra una chiusura, in difesa di identità tradizionali, spesso localistiche, e un’apertura rivolta alla costruzione di una identità aperta a un cambiamento autenticamente creativo».

«La drammatica emergenza sanitaria e le gravi ripercussioni che sta avendo sul tessuto sociale ed economico italiano – sottolinea Guido Mosca – fanno tornare d'attualità temi quali l'urgenza di investire in un sistema pubblico di sanità e di welfare, l'innovazione dei modelli organizzativi del lavoro, il rafforzamento di settori produttivi che rivestono importanza strategica, l'impegno per una maggior coesione sociale per affrontare le sfide che abbiamo di fronte».

innovazione e reti: le esperienze del territorio

Il 2020 sarà un anno “speciale” per Padova, Capitale europea del volontariato: il ruolo del Terzo settore e dei volontari sarà trattato, in apertura dell'evento, da Emanuele Alecci, presidente del CSV Padova.

Interverranno poi Cristina Cavinato, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Piazzola Sul Brenta e Silvia Ranzato, Coordinatrice tecnica del progetto Welfare Bene Comune, che presenteranno un esempio di co-progettazione pubblico-privato: una piattaforma virtuale aperta ai cittadini per valorizzare i servizi pubblici e gli esercizi commerciali locali.

Seguiranno gli interventi di alcune realtà territoriali che hanno attivato reti collaborative in grado di dare risposte integrate per un nuovo sviluppo del territorio basato su un approccio multisettoriale: Cooperativa Zanardi, Gruppo Dani, D’Orica Società Benefit, Food4me.

All'incontro parteciperanno anche Giuliano Xausa, Segretario Nazionale FABI e Presidente Assonova, Paolo Pastore, Direttore Fairtrade Italia, Renata Villa, Sustainability Project Designer Enel Italia.

Agenda 2030: a che punto siamo

In apertura è previsto anche l’intervento di Gianni Bottalico del Segretariato AsviS, Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, che farà il punto sul raggiungimento dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 e sul futuro del protocollo delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Dopo l'emergenza Covid-19 sarà infatti fondamentale proseguire sulla strada intrapresa in modo che le scelte politiche ed economiche siano sempre più orientate alla sostenibilità.

Il salone della csr e dell'innovazione sociale è un evento sostenibile

Dal 2015 il Salone ottiene con Bureau Veritas Italia la certificazione ISO 20121, uno standard di gestione per l’organizzazione di eventi sostenibili. L’evento, di rilievo nazionale, è giunto all’ottava edizione: quest’anno racconta I volti della sostenibilità in ciascuna delle tappe che attraversano l'Italia. L'incontro conclusivo è previsto a Milano presso l’Università Bocconi, il 29 e 30 settembre 2020, con una due giorni aperta al pubblico e dedicata a dibattiti, workshop, seminari, presentazioni di libri e ricerche, performance con artisti per raccontare le buone pratiche di sostenibilità realizzate da imprese, organizzazioni, pubblica amministrazione, università.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.


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