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I bambini di Lentini che torneranno alla scoperta del loro territorio

A Lentini, in Sicilia, la cooperativa Health&Senectus offre servizi destinati ai minori nei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte. In sinergia con i servizi sociali, la cooperativa accoglie 17 minori che, prima del Covid, trovavano qui, dopo essere stati a scuola, il loro spazio sociale e di crescita. Ora laboratori e spazi si riorganizzano per affrontare al meglio la nuova fase

di Alessandro Puglia

I bambini di Lentini scalpitano per poter riprendere il laboratorio di conoscenza del territorio. Quelle gite alla scoperta di luoghi ricchi di arte e cultura nei dintorni di Siracusa sembrano oggi soltanto un ricordo. Perché da quando è iniziato il tempo della pandemia a loro, come a tanti altri bambini in Italia, è stato chiesto – senza chiederglielo – di sopportare il peso maggiore.

«Si sentono tuttora smarriti, alcuni di loro sono sprofondati in quel contesto da cui provenivano», spiega Gaia Barresi, psicologa di lungo corso e presidente della cooperativa sociale Health&Senectus, centro di prossimità della Fondazione Èbbene.

La squadra di AccaEsse – come è conosciuta da queste parti – offre servizi destinati ai minori nei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte. In sinergia con i servizi sociali, la cooperativa accoglie 17 minori che, prima del Covid, trovavano qui, dopo essere stati a scuola, il loro spazio sociale e di crescita. Dal laboratorio di conoscenza del territorio, al cineforum, a quello sui lavori manuali. Momenti che sono stati trasferiti sulla pagina Facebook di AccaEsse nei mesi di chiusura, come quello dell’educatrice Cristina Leone che ha spiegato come realizzare delle maracas in casa o come le letture di fiabe per l’infanzia dell’assistente all’infanzia Isabella Cottone. Da Abbaia George al racconto Che rabbia! di Mireille D'Allancé.

Tutto studiato dal team che comprende una decina tra educatori e psicologi per sondare e sconfiggere il tema della paura. Stato d’animo purtroppo assai sperimentato dai bambini in questi mesi.

Rosa è mamma di quattro figli, Daniel 16 anni, Mirko, 14, Michelle, 8, e il più piccolo Giordano di tre anni. In questi mesi mamma Rosa ha tirato avanti con il reddito di cittadinanza e l’aiuto a distanza da parte degli operatori di AccaEsse: «Attraverso il loro interesse siamo riusciti ad ottenere i tablet dalla scuola e a capirne il funzionamento, e hanno coperto per noi i costi di connessione. La cooperativa ci ha aiutato, ma sono delusa dalle Istituzioni», racconta la signora Rosa. Le difficoltà maggiori sembrano adesso passate e le operatrici di AccaEsse potranno nuovamente incontrare questi splendidi bambini. «Laboratori e incontri avranno un rapporto di uno a due: un bambino, al massimo due in caso di fratelli o sorelle con la presenza di un operatore» conclude la Barresi. E per metà giugno si spera di poter tornare, tutti insieme, al Biviere.