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#LeggiPerMe, voce e occhi che rompono l’isolamento

Lanciata dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti con la collaborazione del Centro nazionale del libro parlato l’iniziativa, promossa in occasione del centenario dell’Uici, invita condividere il piacere della lettura registrando in un brano audio un racconto breve, una poesia, una fiaba o un capitolo di un libro. Per partecipare c’è tempo fino al 15 giugno

di Antonietta Nembri

Rompere l’isolamento e il muro della solitudine che al tempo del Covid-19 si è fatto più pesante per i non vedenti (ne avevamo parlato qui). Questo l’obiettivo della campagna #LeggiPerMe lanciata dall’Unione italiana Ciechi e ipovedenti per condividere alcuni momenti tra chi legge e chi ascolta.
L’iniziativa al centro della campagna, che nasce con il Centenario dell’Uici (vedi news ) ruota attorno alla lettura nella sua forma dell’audiolibro e si avvale della competenza degli operatori del Centro nazionale del Libro Parlato (un servizio istituito per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo e metterli a disposizione degli utenti ciechi o ipovedenti).

A cimentarsi con l’audiolibro nel corso degli anni sono stati scrittori e personaggi famosi come Susanna Agnelli e Dacia Maraini, Giuseppe Lazzaro Danzuso ma anche attori e doppiatori. A scendere in campo con Uici si legge in una nota «oltre a semplici cittadini saranno anche politici, imprenditori, scrittori, attori, celebrities, e giornalisti scegliendo tra i loro autori preferiti quei testi capaci di comunicare maggiormente attenzione, vicinanza, coraggio, ottimismo, speranza». Tra i primi nomi segnalati online si trovano quelli dello scrittore Gianrico Carofiglio e del giornalista Michele Cucuzza che ha letto un brano tratto dai Malavoglia di Giovanni Verga.

«L’attuale situazione di emergenza ha aggravato le condizioni di vita dei ciechi e degli ipovedenti. L’Unione è impegnata con tutte le sue forze per tutelare un milione e mezzo di persone con problemi di vista purché non vengano lasciate indietro. I gesti concreti di vicinanza e solidarietà umana sono indispensabili», ha commentato il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto. «Per questo abbiamo pensato a un dono che chiunque può fare: la voce, gli occhi, il tempo. Il libro è un oggetto di condivisione intorno al quale si crea la comunità pensante dei cittadini e di questa comunità i ciechi e gli ipovedenti vogliono far parte con l’aiuto di tutti».

Partecipare alla Campagna #LeggiPerMe è facile, servono: passione per la lettura, voglia di mettersi in gioco e un pizzico di altruismo.
Si sceglie un racconto breve, una poesia, una fiaba o un capitolo di un libro cui si è particolarmente affezionati, un testo della durata di una decina di minuti. Per creare il formato audio si può utilizzare il proprio smartphone e le applicazioni di registrazione vocale, usando auricolari con microfono incorporato per garantire una migliore qualità audio. Opportuno indicare all’inizio il titolo del brano scelto, da quale eventuale testo è tratto, il nome dell’autore e l’editore. Il brano va registrato in unico file audio. Al termine va indicato nome e cognome e inviato il file audio all’indirizzo mail volontarilp@uiciechi.it, aggiungendo nome, età, professione e città da cui si scrive. Per partecipare c’è tempo fino al 15 giugno.

Tutte le “opere parlate” sono scaricabili e consultabili in un’apposita sezione del sito dell’Unione e attraverso i suoi canali social. Chi volesse trarre ispirazione può consultare online l'elenco dei testi già presenti. I migliori contributi ricevuti saranno via via raccontati anche sui canali della radio Uici.

In apertura image by Pezibear from Pixabay


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