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“Raccontami una storia”, un bel progetto che unisce

L'iniziativa ha coinvolto gli ospiti della residenza per disabili di Inzago che hanno prestato la loro voce per registrare le più belle fiabe per l’infanzia. Ventuno sono quelle disponibili su una piattaforma online che possono essere ascoltate da bambini e adulti

di Redazione

Per superare le difficoltà della solitudine in questi mesi di lontananza dai propri cari, sette ospiti della residenza per disabili Simona Sorge di Fondazione Sacra Famiglia a Inzago hanno prestato la loro voce per registrare le più belle fiabe per l’infanzia.
“Raccontami una storia“ è il nome del progetto di Fondazione Sacra Famiglia che permette ai più piccoli e di ascoltare online le fiabe registrate dagli ospiti della struttura.

‘Il leone e il topo’, ‘La volpe e l’uva’, ‘I due amici’, ‘La gallina dalle uova d’oro’, sono alcuni dei titoli delle fiabe di Esopo, racconti brevi e semplici, e sempre accompagnati da una morale finale. Ad oggi sono ventuno quelle registrate dagli ospiti di Fondazione Sacra Famiglia, alcune delle quali già disponibili online a questo link:

https://www.spreaker.com/show/raccontami-una-storia_9
mentre altre lo saranno a breve.

La piattaforma consente l’accesso gratuito e semplice da smartphone e da qualsiasi altro dispositivo (Tablet, pc). Inoltre, grazie alla possibilità di creare un link, è possibile la condivisione tramite WhatsApp, Facebook, Twitter.

Paolo Pigni, direttore generale della Fondazione Sacra Famiglia commenta: «Nelle settimane in cui il contatto con l’esterno è stato limitato a causa delle restrizioni previste per l’emergenza Covid, i nostri medici e operatori sono stati capaci di reinventare la quotidianità insieme ai nostri ospiti, creando momenti di condivisione in cui ciascuno ha potuto esprimere la sua creatività. Coinvolgendoli nei laboratori occupazionali per la registrazione delle fiabe abbiamo trovato il modo di far uscire le loro voci dalla struttura, grazie all’impegno della direttrice della residenza per disabili di Inzago, Valentina Siddi, e all’attività di tutti gli educatori e operatori che ogni giorno vi lavorano».

La residenza Simona Sorge di Inzago accoglie soggetti affetti da sclerosi multipla, SLA e altre patologie degenerative (Corea di Hungtinton, distrofia muscolare ecc.), esiti di traumi cranici, lesioni cerebrovascolari o tetraparesi spastiche in condizioni di non autosufficienza, che richiedono prestazioni personalizzate di cura, assistenza e riabilitazione di mantenimento.

Roberto Salvato, educatore della residenza per disabili Simona Sorge di Inzago che ha ideato, realizzato e coordinato gli ospiti in questo progetto, supportato dall’equipe educativa formata da Silvia Barzanò e Paolo De Gregorio, spiega: “La scelta di registrare le fiabe solo attraverso l’audio, senza l’utilizzo di un video, è voluta. La tendenza oggi porta infatti a sviluppare in primo luogo la vista e non siamo più in grado di ascoltare senza perdere l’attenzione. Il solo ascolto permette invece a ciascuno, e ancora di più ai bambini che ascolteranno queste fiabe, di dare spazio all’immaginazione e alla fantasia».

Le fiabe sono accompagnate da un sottofondo musicale:

Antonio Vivaldi – Le quattro stagioni,
Ludwig van Beethoven – Symphony No. 6
Maurice Ravel – Boléro.