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Cooperazione & Relazioni internazionali

Antonia Klugmann: «Ristorazione? Per ripartire servono creatività e qualità»

La chef stellata Antonia Klugmann racconta come ha affrontato l’emergenza coronavirus e la riapertura del suo ristorante

di Giuseppe Bentivegna

Come reagisce il mondo della ristorazione all’emergenza Coronavirus? Lo abbiamo chiesto ad una delle più importanti chef del nostro Paese, titolare del ristorante stellato L’argine a Vencò, e unica donna giudice di Masterchef, Antonia Klugmann. Il suo ristorante è a circa 30 km dalla città più vicina, immerso nelle campagne del Collio e vicino al confine con la Slovenia. Una condizione apparentemente difficile per ripartire. Tuttavia, racconta la chef Klugmann, ha deciso di sfruttare la sua creatività e le peculiarità del territorio per riadattare la propria cucina ed offrire ai clienti abituali del suo ristorante un servizio di delivery, attivo durante questi mesi di lockdown. Mesi duri, quelli che hanno preceduto la riapertura di giugno, che l’hanno costretta a mettere in cassa integrazione momentanea i dodici dipendenti del suo ristorante. Oggi però, afferma con soddisfazione «sono riuscita a richiamarli tutti», perché «le risorse umane sono ciò che fa la differenza».


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