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Distopia, utopia, possibili desiderabili: i Future Lab di Mappa Celeste

Niente sarà più come prima, ci ripetiamo da settimane. Ma allora, come sarà? Come a ogni cambio stagione, la Mappa Celeste organizza il suo incontro: quello di sabato 20 giugno però vuole aprire una fase nuova dell’associazione, per dare compimento alla missione di essere "Forum per il Futuro". 150 i posti disponibili

di Redazione

“Niente sarà più come prima”, ci ripetiamo da settimane. Ma allora, come sarà? Come a ogni cambio stagione, la Mappa Celeste organizza il suo incontro: quello di sabato 20 giugno, però, sarà un po’ diverso. Dopo quasi due anni di esperienze raccolte in giro per l’Italia, con le maratone notturne, questo nuovo appuntamento vuole aprire una “fase 2” dell’associazione, per dare compimento alla missione di preparare il futuro.

Il tentativo allora è quello di aggregare le esperienze rispetto ad alcune matrici, dando il via a dei "Future Lab" molto pragmatici. Nello spazio di due ore, a partire dalle ore 21, dalla pagina Facebook di Mappa Celeste – Forum per il Futuro sarà possibile ascoltare le esperienze che in questi mesi hanno creato aggregazione e innovazione fuori dai sentieri battuti. A quel punto verrà presentato un percorso partecipativo di tre settimane, animato con il metodo dei “Future Lab”, che coinvolgerà inizialmente 150 persone da tutta Italia. «Nei tre appuntamenti, che saranno un viaggio collettivo tra desideri, paure e azione, saremo guidati dall’obiettivo finale di costruire scenari futuri desiderabili e condivisi, con strumenti pratici che ci faranno prendere coscienza di quanto è già presente nelle nostre realtà, e riscoprire capacità di azione all’interno di comunità di senso», dicono gli organizzatori. «La chiamata alla partecipazione è aperta, senza vincoli di età, esperienza professionale, associativa o altro. L’obiettivo finale è la costruzione di scenari futuri desiderabili e di iniziare a riflettere sui semi già presenti nelle nostre realtà che muovono nella direzione auspicata. Una restituzione pubblica sarà organizzata in settembre».

Il Future Lab è un metodo poco interessato a fornire risposte e più centrato sul fare buone domande. È basato sul procedere graduale, per fasi, della ricerca-azione. Il metodo si articola in tre fasi.

  1. Distopia, “Se continuiamo così dove finiremo?” – Lamento sui probabili indesiderati: fase critica, analisi dei futuri che il nostro presente ci prospetta qualora si perpetui.
  2. Utopia, “Come vivremmo in un futuro senza disuguaglianze?” – Narrazione utopica: fase dell’immaginazione, i partecipanti propongono desideri, fantasie, visioni alternative che permettano di superare le criticità.
  3. Possibili desiderabili, “Quali sono i primi passi per avvicinare il presente alla visione?” – Analisi dei possibili emergenti, capacità di aspirare: fase dell’implementazione, percorso a ritroso per individuare gli elementi del presente che permettano di avvicinarsi ai futuri desiderati.

“Mappa Celeste – Forum per il Futuro” è fondato da ACLI, Fim-Cisl, CNCA, Federsolidarietà, CGM, JSN. Ed è sostenuta da ASVIS – Festival dello Sviluppo Sostenibile, NEXT, Festival Nazionale dell’Economia Civile, Le giornate di Bertinoro per l’economia civile, IN-InnovarexIncludere. Per info e iscrizione ai laboratori: www.mappaceleste.itmappaceleste@gmail.com

Photo by Jeff Golenski on Unsplash


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