Sei morti e 93 persone tra cui un neonato riportate nell'inferno libico
27 Giugno Giu 2020 1300 27 giugno 2020A confermare la notizia Safa Msehli, portavoce dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni. L'allerta del gommone a rischio di capovolgersi a largo della Libia era stata data sin da ieri da Alarm Phone e Mediterranea. L'attore Alessandro Gassmann su Twitter: "Un bambino nasce durante un naufragio,verrà portato nelle carceri Libiche. Buona notte"
Sei morti e 93 persone riportate nell’inferno delle carceri libiche, tra cui il nenonato nato a bordo del gommone mentre rischiava di capovolgersi. E’ il tragico bilancio di un soccorso mancato, quello che sin da ieri mattina Alarm Phone e Mediterranea avevano segnalato invitando con forza l'Europa a collaborare, segnalando la presenza di navi militari in zona.
La notizia è stata confermata da Safa Msehli, portavoce dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni: “Sono le persone che l’Italia e l’Europa hanno scelto di non salvare ieri”.
Last night, a woman gave birth on a rubber dinghy floating in the #Mediterranean.
— Safa Msehli (@msehlisafa) June 27, 2020
She was among 93 migrants, intercepted and returned to #Libya.
Another 6 migrants were reported to have died
pic.twitter.com/8sdF3mrZNE
Anche l'attore Alessandro Gassmann interviene sulla vicenda e scrive su Twitter: "Un bambino nasce durante un naufragio,verrà portato nelle carceri Libiche. Buona notte".
Un bambino nasce durante un naufragio,verrà portato nelle carceri Libiche. Buona notte.
— Alessandro Gassmann 🌳 (@GassmanGassmann) June 26, 2020
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