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Anzaldi (Iv): “Pubblicità su Rai Gulp viola il Contratto di Servizio”

Scandalosa "disattenzione" sul canale per bambini della Rai. Anzaldi: "Se ne occupi Vigilanza, grave fare soldi sfruttando minori, via pubblicità da tutti i canali”

di Redazione

“Trasmettere pubblicità su un canale per bambini come Rai Gulp rappresenta una gravissima violazione del Contratto di Servizio, l’ennesimo abuso di Rai Pubblicità il cui operato è sotto valutazione della commissione di Vigilanza Rai ed è stato sanzionato anche dall’Agcom per il dumping commerciale sui prezzi. Un dumping, peraltro, che danneggia l’intero settore dell’informazione, non solo le grandi tv commerciali ma anche la carta stampata, le tv locali, il web. E’ la conferma che l’unica soluzione per eliminare distorsioni e violazioni in Rai è eliminare del tutto la pubblicità da tutti i canali. Del caso Rai Gulp si occupi la commissione di Vigilanza Rai”.

Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che pubblica le foto di alcuni spot trasmessi da Rai Gulp in questo fine settimana.

"È la Rai stessa ad attestare nel suo sito ufficiale – prosegue Anzaldi – che Rai Gulp si rivolge ai bambini tra i 7 e i 12 anni, un periodo della crescita considerato dal mondo medico ancora preadolescenziale e verso il quale è, quindi, scorretto se non vietato indirizzare messaggi pubblicitari anche per la difficoltà dei bambini a distinguere tra un prodotto editoriale e una pubblicità. Durante il Governo Renzi fu eliminata la pubblicità da Rai Yoyo, il canale rivolto ai bimbi più piccoli, ma a quella scelta sacrosanta e lungimirante non è stato dato poi il dovuto seguito, per cui i ragazzi che vedono la programmazione di un canale come Rai Gulp si ritrovano invece blocchi pubblicitari con prodotti di qualsiasi genere. Perché l’amministratore delegato Salini e il Cda non tutelano i bambini? E’ davvero vergognoso che la tv pubblica cerchi di fare soldi sfruttando i minori addirittura di 14 anni. Soldi che poi servono a pagare super parcelle agli agenti, contratti faraonici ai conduttori, sprechi”.


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