Attivismo civico & Terzo settore

Ail, da 50 anni in trincea contro le malattie del sangue

«Mantenere e migliorare i risultati ottenuti fino ad ora nell’ambito della ricerca e della cura dei pazienti richiede fondi crescenti. Il 5 per mille è l’occasione ideale per dare un aiuto concreto ai pazienti ematologici», sottolinea il presidente nazionale Sergio Amadori

di Sergio Amadori

Da cinquant’anni, l’AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma – Onlus, si impegna nella lotta contro le malattie del sangue e in un momento così delicato per l’Italia e il Sistema Sanitario Nazionale garantire servizi e assistenza ai pazienti più fragili è stato impegnativo. L’AIL è riuscita a portare avanti il suo obiettivo, sostenere la ricerca scientifica, il miglioramento della qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, offrendo servizi come le Cure domiciliari e le “Case di Accoglienza” grazie all’instancabile lavoro delle 81 sezioni provinciali che sostengono i Centri di Ematologia in tutta Italia.

Il servizio di Assistenza e Ospedalizzazione Domiciliare è organizzato dall’AIL in 42 province, in modo che i pazienti possano essere curati con l’aiuto di familiari e amici. Le Case di Accoglienza, invece, si trovano vicine ai maggiori Centri di ematologia (sono 34 le sezioni AIL che offrono questo servizio) e hanno lo scopo di ospitare pazienti provenienti da lontano che devono affrontare lunghi periodi di cura, assistiti dai propri familiari.

Particolarmente importante l’impegno profuso nella ricerca, ambito in cui in un anno sono stati destinati oltre 9,2 milioni di euro alla ricerca scientifica, 6,2 a supporto dei Centri di Ematologia e 9,4 ai servizi di assistenza per i pazienti.

La ricerca è supportata in tutta Italia attraverso i Centri di Ematologia di riferimento, realizzando laboratori, acquisendo apparecchiature e materiali di consumo, erogando borse di studio, sostenendo progetti di ricerca scientifica. AIL finanzia inoltre il GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto), composto da oltre di 150 Centri di Ematologia, che opera con l’obiettivo di identificare e divulgare i migliori standard diagnostici e terapeutici.

In questi anni molti sono stati i progressi nelle cure a nostra disposizione, con terapie sempre più efficaci e mirate che hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti affetti da tumori del sangue, ma tutto ciò è stato possibile solo grazie al sostegno continuo da parte di tutti, lo stesso sostegno che è ancora oggi necessario per raggiungere l’obiettivo di rendere leucemie, linfomi e mieloma sempre più curabili e addirittura guaribili.

Il 5 per mille è una grande possibilità a disposizione del contribuente per dare sostegno a soggetti facenti parte diverse categorie, tra cui Onlus e volontariato, senza alcun aggravio di costo. L’AIL è la sesta associazione per numero di preferenze nella sua categoria, da anni tra le preferite dei cittadini. Secondo gli ultimi dati disponibili, quelli relativi alla dichiarazione dei redditi 2018, sono state 185.190 le preferenze espresse a favore dell’AIL con un importo totale di 6.130.473euro. Il 90% di questi fondi è destinato alle Sezioni provinciali AIL e il 10% al gruppo GIMEMA.

Mantenere e migliorare i risultati ottenuti fino ad ora nell’ambito della ricerca e della cura dei pazienti richiede fondi crescenti. Il 5 per mille è l’occasione ideale per dare un aiuto concreto ai pazienti ematologici.

Ogni anno oltre 35mila sogni rischiano di essere spezzati da un tumore del sangue. Donando il 5×1000 all’AIL si può moltiplicare la speranza, si possono aiutare i sogni dei pazienti a realizzarsi.


*Sergio Amadori, presidente nazionale AIL


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