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Libri di testo e tablet: le scuole li acquisteranno per le famiglie in difficoltà

Stanziati 236 milioni di euro. «Molte famiglie stanno affrontando difficoltà economiche impreviste. Doveroso rafforzare le risorse per il diritto allo studio, dando un supporto concreto a chi deve sostenere spese anche importanti per i figli in vista del nuovo anno scolastico», ha detto la ministra Azzolina da Palermo

di Redazione

In arrivo 236 milioni per l’acquisto di libri di testo digitali e/o cartacei, dizionari, dispositivi digitali, materiali didattici per ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES) o Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) da destinare, anche in comodato d’uso, alle studentesse e agli studenti che vivono in condizioni di svantaggio. Li ha annunciati oggi la ministra Lucia Azzolina, nel corso della visita all’ICS Giovanni Falcone di Palermo.

I fondi serviranno a garantire il diritto allo studio di studentesse e studenti in condizioni di svantaggio, alleggerendo la spesa delle famiglie in vista del prossimo anno scolastico. I soldi arrivano da una parte dei fondi PON ancora disponibili, che il Ministero sta rapidamente spendendo e utilizzando per affrontare l’emergenza e la ripresa di settembre. Le scuole potranno accedere alle risorse partecipando all’Avviso pubblicato oggi sul sito del Ministero (avranno tempo per richiedere i fondi dalle ore 10.00 del 13 luglio 2020 alle ore 15.00 del 23 luglio 2020).

«L’emergenza coronavirus ha messo a dura prova il sistema scolastico, ma anche molte famiglie che stanno affrontando difficoltà economiche impreviste. Con questo intervento puntiamo a tutelare il diritto allo studio, secondo quanto previsto dalla Costituzione e a dare un supporto concreto a chi deve sostenere spese anche importanti per i figli in vista del nuovo anno scolastico», sottolinea la ministra. «Si tratta di stanziamenti aggiuntivi rispetto a quelli già destinati a questo scopo. Abbiamo vissuto mesi particolari, avremo una ripresa in condizioni eccezionali, era doveroso prevedere un rafforzamento delle nostre azioni per il diritto allo studio». L’Avviso mette a disposizione fino a 100mila euro per le scuole secondarie di primo grado e fino a 120mila per quelle di secondo grado, sulla base del numero di studenti e di altri indicatori relativi sia al disagio negli apprendimenti sia al contesto socio-economico di riferimento delle scuole. All’Avviso potranno aderire anche le scuole paritarie secondarie di primo e di secondo grado non commerciali. Le scuole devono trovarsi nelle regioni seguenti: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.

Foto di Jens Mahnke da Pexels


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