Comitato editoriale

Un educatore a domicilio per 70 famiglie

Dall'educativa all'aperto alla consulenza pedagogica online, dalla distribuzione di pannolini al blog con i laboratori. Fondazione Mission Bambini ha messo a punto un “pacchetto” di cinque diverse proposte per supportare nell’estate 2020 le famiglie con bambini di 0-6 anni, che vivono in contesti di degrado economico ed educativo. Saranno in tutto 914 le famiglie coinvolte nelle iniziative

di Redazione

Un educatore a domicilio, che accompagni bambini e famiglie. Sarà presente due volte alla settimana a casa di 70 famiglie fragili a Milano, Roma, Napoli, Palermo e Brescia, per garantire l’accompagnamento educativo dei bambini e monitorare la loro condizione di salute, sia fisica sia psicologica. L’idea è di Fondazione Mission Bambini, che ha messo a punto un “pacchetto” di cinque diverse proposte per supportare nell’estate 2020 le famiglie con bambini di 0-6 anni, che vivono in contesti di degrado economico ed educativo. Saranno in tutto 914 le famiglie coinvolte nelle iniziative di Mission Bambini, realizzate grazie a un team di “educatori multi task” che hanno acquisito in questi mesi di emergenza sanitaria nuove competenze. Per Sara Modena, Direttore Generale di Mission Bambini, «L’attuale emergenza ha acuito le disuguaglianze sociali in contesti di povertà materiale già in grande difficoltà, aumentando il rischio di creare danni indelebili nei bambini che vivono anche una condizione di povertà educativa, sinonimo di emarginazione sociale, carenza di cultura e di valori. Mission Bambini interviene in questi contesti difficili per far uscire dall’abbandono e dalla discriminazione questi bambini».

Mission Bambini organizza una serie di attività educative all’aperto: i bambini, in piccoli gruppi e accompagnati da un educatore, potranno praticare sport e giochi all’esterno, ritrovando quel benessere psicofisico che nasce dal contatto con educatori e compagni. L’educativa all’aperto, che coinvolge 147 famiglie, supporta l’apertura dei centri estivi con le azioni necessarie a rispettare le attuali linee guida: sanificazione delle aree, uso di materiali monouso per i laboratori, visione e allestimento degli spazi, aumento del numero di educatori richiesto.

Prosegue poi la distribuzione di beni di prima necessità iniziata nel mese di giugno e dedicata alle famiglie in difficoltà: sono già 10mila i prodotti per l’igiene dei più piccoli e prodotti alimentari come latte in polvere e omogeneizzati, consegnati ai tanti nuclei familiari che hanno visto un netto peggioramento della loro situazione economica per via del lockdown. Continua anche l’educativa digitale, che Mission Bambini ha avviato a marzo: al momento le famiglie coinvolte sono 452 in varie città, con un educatore che propone laboratori per genitori e bambini e supporta le competenze genitoriali attraverso sessioni online di confronto settimanale. Infine altre 245 famiglie sono coinvolte nella consulenza psico-pedagogica, sia telefonica sia attraverso uno sportello di ascolto, per supportare e monitorare i casi più fragili.