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“Spazio Caroli12”, l’aggregazione inclusiva come mission

Nel cuore del quartiere di Ponte Nuovo, aperto uno spazio multifunzionale pensato e realizzato da Fondazione Pino Cova ed e-work. Già attivi il Cafè & Bistrot, la biblioteca e da metà luglio un’area giochi senza barriere. Tante le attività ludiche e formative in calendario per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani in condizioni di emarginazione sociale e disabilità fisica o psichica

di Redazione

È stato inaugurato da una settimana a Milano Spazio Caroli12: un hub multifunzionale nel cuore del quartiere Ponte Nuovo nell’omonima via Caroli. Questo luogo, nato dalla riqualificazione di un ex-oratorio di quartiere, è aperto a tutti e si sottolinea nella presentazione “nel rispetto di tutte le diversità, che si candida a diventare presto un punto di riferimento in tema di aggregazione e inclusione sociale per il quartiere e per la città”.
Spazio Caroli12 è un progetto della Fondazione Pino Cova, realtà non profit nata dalla volontà del management di e-work (gruppo italiano specializzato nella consulenza, e gestione di soluzioni HR) di offrire un contributo concreto a favore dell’inserimento nel mondo del lavoro di giovani in condizioni di emarginazione sociale e disabilità fisica o psichica, attraverso programmi mirati di formazione professionale. Una battaglia che ha visto impegnato in prima linea il fondatore di e-work, Pino Cova, alla cui figura è dedicata la Fondazione.

Lo Spazio si sviluppa su un’area di 1500 mq, al cui interno trova posto un Cafè & Bistrot con ampi spazi all’aperto. All’interno del ristorante sono impiegate 15 persone, tra cui alcuni dei ragazzi con difficoltà che hanno partecipato a corsi di formazione della Fondazione Pino Cova o di altri enti partner. Un elemento questo di fondamentale importanza, in grado di fornire un’immediata applicazione nella realtà agli ideali che animano la Fondazione. Il progetto ha un’altra caratteristica di grande valore: i ricavati netti del Caffè & Bistrot saranno reinvestiti dalla Fondazione in programmi legati alla sua attività non profit e quindi in servizi sociali o in programmi di inclusione.
Spazio Caroli12 inoltre è anche una biblioteca (nella foto in apertura) e un’area giochi inclusiva, con attrazioni semplici, sicure e realizzate nel rispetto della natura. La maggior parte di esse sono utilizzabili in contemporanea da bambini con e senza disabilità per facilitare anche in quest’area l’inclusione senza limiti e barriere.

Dall’autunno saranno attivi spazi attrezzati per convegni, workshop, mostre e presentazioni, ed è prevista la nascita entro fine dell’anno della ludoteca sostenibile. Nel frattempo, Spazio Caroli12 ha in programma un’estate ricca di attività, come quelle dedicate ai più piccoli, i corsi di yoga e di teatro o i mercati aperti di prodotti a km zero e biologici.

«Con la realizzazione di Spazio Caroli 12 abbiamo voluto celebrare lo stretto legame di e-work con la città di Milano, che ha visto la crescita e l’affermazione del Gruppo in questi venti anni di attività ed alla quale Pino Cova ha dedicato il proprio impegno politico e sociale» ha commentato Paolo Ferrario, Ad di e-work e presidente della Fondazione Cova in occasione dell’apertura, presenti al taglio del nastro l’assessore regionale Stefano Bolognini e il capogruppo Pd in consiglio comunale Filippo Barberis.
«Siamo fermamente convinti che un’impresa debba poter restituire qualcosa di valore al territorio nel quale opera», ha proseguito Ferrario. «Noi di e-work, tramite la Fondazione, abbiamo scelto di farlo attivamente, con un impegno costante e coordinato di entrambe le strutture, mettendo a disposizione uno spazio che sia di tutti, una grande finestra aperta sulla vita del quartiere e della città, che permetta il confronto e lo scambio tra le persone che lo frequenteranno e che dia concretezza a due elementi che sono alla base di tutte le nostre attività: aggregazione e inclusione sociale, anche lavorativa».

Immagini fornite da ufficio stampa


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