Education & Scuola

40 tablet e 200 pc in dono ai ragazzi delle scuole milanesi

240 dispositivi sono stati donati agli studenti in condizioni di fragilità da Banco Bpm che risponde così all’appello lanciato dal sindaco Sala e dall’assessora all’Educazione Galimberti per supportare con donazioni di device o connessioni le scuole di Milano.

di Redazione

Donati 240 dispositivi agli studenti delle scuole milanesi. A comunicarlo Banco Bpm e Comune di Milano. Si tratta di 40 tablet e 200 computer per ragazzi in condizioni di fragilità iscritti a 6 istituti comprensivi milanesi. In questo modo anche Banco Bpm ha risposto all'appello lanciato dal sindaco Giuseppe Sala e dall'assessora all'Educazione Laura Galimberti per supportare con donazioni di device o connessioni le scuole di Milano.

I dispositivi sono stati donati alle scuole che, sulla base di un questionario compilato dai dirigenti scolastici nel corso dell’emergenza Coronavirus e periodicamente aggiornato dall’assessorato all’Educazione, avevano segnalato un maggiore bisogno. In particolare si tratta di scuole in quartieri in difficoltà o con accentuati fenomeni di segregazione. Saranno poi i presidi dei singoli istituti a individuare gli studenti che li utilizzeranno, anche a casa loro, per il recupero scolastico. Un patrimonio che ogni scuola deve oggi costruire per far fronte a eventuali necessità dei ragazzi "a distanza", ma anche – precisa una nota – per immaginare a scuola una formazione specifica al digitale.


La consegna dei device, nell'immagine Umberto Ambrosoli e l'assessora Laura Galimberti

«Le scuole hanno subito per prime le conseguenze del diffondersi dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus» dichiara l’assessora all’Educazione e Istruzione Laura Galimberti. «Per fare in modo che questa situazione non contribuisse ad acuire le differenze fra i bambini, ci siamo da subito impegnati a individuare i bisogni informatici e digitali delle famiglie, per poter orientare gli interventi, e abbiamo chiesto ai privati di supportare gli istituti con le donazioni. Abbiamo consegnato ad oggi più di 1.500 device e siamo contenti che la risposta all’iniziativa sia stata così ampia perché dimostra ancora una volta la generosità dei cittadini e delle aziende milanesi. Accogliamo quindi con grande entusiasmo l’importante donazione di Banco Bpm che permetterà a molti ragazzi di avere uno strumento per proseguire lo studio e il recupero scolastico nei prossimi mesi. Ma anche, perché no, per partecipare a giochi educativi, come per esempio è stata la caccia al tesoro "virtuale" lanciata dal Comune».

«In un momento così complesso, causato dall’emergenza sanitaria degli ultimi mesi il gruppo Banco Bpm ha deciso di andare incontro alle esigenze dei più piccoli per facilitarli nel proseguire l’apprendimento didattico», ha dichiarato Umberto Ambrosoli, presidente di Banca Aletti e della neo costituita Fondazione Banca Popolare di Milano. «La Banca ancora una volta mette in pratica la propria vocazione territoriale applicando il principio di restituzione alla comunità, scegliendo di sostenere, quindi, progetti destinati ai bambini e alle famiglie. Siamo orgogliosi, infatti, di contribuire con un piccolo gesto a rendere più agevole, oggi da casa, domani anche in classe, il rapporto tra gli studenti e la loro scuola».

Nell’attuale contesto in cui la socialità continuerà necessariamente ad essere ridotta e la tecnologia giocherà ancora, di conseguenza, un ruolo importante, il Comune continuerà a raccogliere donazioni attraverso l’avviso esplorativo pubblicato sul sito del Comune di Milano e rivolto a fondazioni, aziende, enti del Terzo settore.

In apertura photo by April Bryant from Pixabay


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