Solidarietà & Volontariato

Il volontariato padovano protagonista a “L’Italia che fa”

Gli eventi legati a Padova Capitale europea del volontariato fermati dal lockdown torneranno a settembre con il Festival Solidaria 2020. Da lunedì su Rai2 alla trasmissione dedicata alle storie e ai desideri di chi si impegna per gli altri saranno raccontate alcune delle esperienze solidali che si sono sviluppate nei mesi scorsi

di Redazione

La pandemia ha bloccato molte cose, ma non ha fermato il volontariato che, anzi, nel corso dell’emergenza sanitaria ha moltiplicato i propri sforzi per aiutare la le persone più fragili e tutta la società. Era il 7 febbraio quando la grande cerimonia di inaugurazione dava il via all’anno di Padova Capitale Europea del volontariato 2020: riconoscimento dato alla città che si è distinta a livello europeo per l’impegno civile dei suoi cittadini. Molti degli eventi in programma sono stati rinviati a causa del lockdown, ma proprio in quei giorni, il 14 marzo nasceva grazie alle reti già avviate sul territorio il progetto “Per Padova noi ci siamo” che ha coinvolto il Centro Servizi di Volontariato, il Comune e la diocesi. 1700 volontari si sono uniti mettendo a disposizione il loro tempo per aiutare i propri concittadini con la consegna di buoni spesa, mascherine chirurgiche, farmaci, consegna della spesa, tablet e Pc per le scuole.

Padova Capitale, quindi, ha trovato il suo miglior modo di essere vicina alle persone in questa esperienza, nonostante i numerosi eventi annullati, e da lunedì 20 luglio per tutta la settimana all’interno del Programma di Rai 2 “L’Italia che fa”, dedicato alle storie e ai desideri di chi si impegna per gli altri, saranno raccontate le esperienze di:
Eleonora de Tuoni, giovane volontaria, studentessa universitaria, molto attiva nella fase dell'emergenza Covid per consegna spese e gestione volontari del quartiere 1 di Padova.
Gaia Borgato, presidente dell’associazione Mimosa di Padova, insieme ad una volontaria. L'associazione si occupa di donne vittime di tratta e minori non accompagnati e non hanno mai interrotto il servizio anche durante il lockdown.
Mirko Sossai, referente locale dell'associazione Sant'Egidio. Si occupa di povertà e persone in stato di emarginazione grave ed è uno dei coordinatori del tavolo povertà ed emarginazione di Padova capitale europea del volontariato per capire come è cambiata la povertà.
Younes, volontario e rappresentante comunità marocchina di Padova. Ambasciatori di Padova capitale europea del volontariato, attivi durante l'emergenza (il 10% dei volontari che ha dato la disponibilità durante l'emergenza era di origine straniera, contro una media del 3% di volontari di origine straniera nelle associazioni di volontariato).
Christian Marcolin, associazione Spiritus Mundi, l’associazione che si occupa di piantumazioni e ricreazione boschi di pianura per miglioramento ambiente. Uno sguardo al futuro e all'attenzione dell'ambiente per la nostra salute.

Gli appuntamenti ed eventi organizzati da Padova Capitale Europea del Volontariato riprenderanno invece a settembre con il Festival Solidaria 2020 che si svolgerà dal 21 al 26 di settembre in vari luoghi della città di Padova. Incontri di carattere pubblico uniti a spettacoli dal vivo e in streaming.

Il 27 settembre sarà la volta della Festa del volontariato prevista a Padova al Prato della Valle. Nel rispetto delle limitazioni imposte dalle misure cautelative legate alla pandemia, l’evento non perderà quel senso di “incontro” tra le associazioni e la cittadinanza

A Padova a fine ottobre, si terrà l’Assemblea Generale del Centro Europeo del Volontariato che coinvolgerà il board del Centro composto da 70 organizzazioni europee e sarà seguita da una visita studio di 30 organizzazioni; sempre a ottobre a Bruxelles si terrà la Settimana europea delle Città e delle Regioni promossa da Padova Capitale.

A novembre in diverse sedi della città si svolgerà l’evento 20.020 ore di Solidarietà in cui circa 300 ragazzi dai 14 ai 22 anni svolgeranno attività di volontariato in 25-30 associazioni del territorio.

E infine il 12 dicembre, la Cerimonia in cui sarà nominata la Capitale Europea del 2022 e in cui verrà dato il passaggio di testimone a Berlino.


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