Media, Arte, Cultura

Wiki Loves Monuments: tra bellezza e libertà di panorama

L’invito è a fotografare i monumenti condividendo gli scatti con licenza libera sul database multimediale connesso a Wikipedia. Settimio Benedusi guida la giuria nazionale. Partner dell’evento: Fiaf, Icom- Italia, Apt Emilia-Romagna, Lazio Innova, Base Milano e Touring Club. L’iniziativa è alla nona edizione nel nostro Paese ed è parte del più grande concorso fotografico al mondo

di Redazione

Valorizzare l’immenso patrimonio artistico italiano dando a chiunque lo desideri la possibilità di poterlo ammirare liberamente in rete, con un semplice click, e implementare a livello legislativo la norma sulla libertà di panorama. Sono questi gli obiettivi con cui Wikimedia, associazione per la diffusione della conoscenza libera, organizza anche quest’anno "Wiki Loves Monuments", il grande concorso fotografico internazionale che coinvolge oltre 50 nazioni, raccogliendo immagini di monumenti per documentare il patrimonio storico e culturale di ogni nazione e illustrare le pagine di Wikipedia.
Il concorso è nato nel 2010 su iniziativa di Wikimedia Olanda e il successo della prima edizione (oltre 12mila fotografie di monumenti storici di cui 8mila foto uniche) lo ha reso popolare al punto che già l’anno successivo è stato esteso a tutta Europa. Nel 2012, inoltre con 32 nazioni partecipanti, 360mila immagini e oltre 15mila persone coinvolte è entrato nel Guinness dei Primati come il più grande concorso al mondo.


Portico di San Luca, Bologna

Nel nostro Paese, Wiki Loves Monuments è promosso dal 2012 da Wikimedia Italia: nelle scorse 8 edizioni ha raccolto nel complesso 145mila fotografie di 13mila monumenti nazionali scattate da 2.000 fotografi. Nell’edizione 2019 l’Italia si è classificata seconda a livello mondiale per numero di fotografie, con 3 scatti arrivati nei primi 15 del concorso internazionale.

«Wiki Loves Monuments è il più grande concorso fotografico di monumenti nel mondo e credo che per l’Italia possa rappresentare una grande opportunità. Nel nostro Paese si concentrano moltissimi beni artistici esistenti al mondo. I monumenti ne rappresentano una buona parte e coprono un arco temporale che tocca i 3.000 anni di storia» osserva Matteo Ruffoni, presidente di Wikimedia Italia. «Con le nostre opere sappiamo anche che abbiamo spesso condizionato l’arte degli altri Paesi. Questo concorso contribuisce a valorizzarle perché portandole online con licenza libera le rende accessibili a tutti. Noi crediamo che il nostro immenso patrimonio culturale debba essere messo a disposizione di tutti perché tutti lo possano apprezzare».


Palazzo dei Diamanti, Ferrara

Anche per questa edizione 2020 la partecipazione al concorso è gratuita e aperta a professionisti e amatori che desiderano rendere libera e accessibile a tutti l’immagine del loro monumento nazionale del cuore. Basta registrarsi sul sito di Wikimedia Commons – l’archivio di immagini liberamente riutilizzabili connesso a Wikipedia – e caricare dall’1 al 30 settembre una o più fotografie, ognuna col suo titolo. Basilare è che siano scatti con licenza d’uso Creative Commons BY-SA, cioè la licenza libera adottata da Wikipedia (qui per il regolamento).
Inoltre è possibile consultare la lista dei monumenti autorizzati.
Chi desidera immortalare un monumento nuovo, può farsi portavoce della richiesta presso l’ente territoriale di riferimento, per permettere così un nuovo inserimento nella lista degli autorizzati (sempre gratuitamente) e aumentare le occasioni di visibilità per quella città o territorio.
In Italia, infatti, le fotografie dei beni culturali sono regolate dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (il cosiddetto Codice Urbani datato 2004 con il successivo Art Bonus del 2014) che vieta di fotografare monumenti, anche se di dominio pubblico, e di pubblicarne le foto, anche con licenza d’uso Creative Commons BY-SA, a meno che non si possegga una precisa autorizzazione da parte degli enti territoriali che hanno in consegna i beni.

Le fotografie partecipano al concorso nazionale, oltre ai concorsi locali organizzati in diverse regioni, tra cui: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Toscana, più il territorio interprovinciale del Lago di Como.

La giuria nazionale, guidata da Settimio Benedusi e formata da fotografi professionisti e volontari della comunità di Wikimedia Italia, selezionerà i 10 migliori scatti che saranno premiati durante una cerimonia a Roma nel mese di novembre al ministero dei Beni Culturali e andranno anche a partecipare alla competizione internazionale.

Il concorso Wiki Loves Monuments Italia può contare sul sostegno dei partner FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), ICOM (International Council of Museums – Italia), APT Emilia-Romagna, Lazio Innova, Base Milano e Touring Club, e lo sponsor Creval (Credito Valtellinese).

In apertura Castelmazzano, Potenza. Nelle immagini le foto vincitrici del Wiki Loves Monuments Italia 2019 fornite da Ufficio stampa


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