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Affido familiare, boom di richieste di formazione

Chi immaginava che con l’emergenza sanitaria le famiglie si sarebbero ritirate dal desiderio di accoglienza, sbagliava: «La richiesta di partecipazione agli informativi è cresciuta, cosa straordinaria se si pensa che stavamo vivendo la coda della campagna mediatica denigratoria contro l'affido. È arrivata invece la conferma che la vera risorsa del Paese sono le famiglie», dice Cristina Riccardi

di Redazione

Dopo la pausa estiva, ripartono le attività formative online di Ai.Bi. – Amici dei Bambini dedicate all'affido famigliare. I corsi riprenderanno il 10 settembre, con decine di coppie iscritte da tutta Italia e ben 18 dalla sola Lombardia. La richiesta di partecipazione agli informativi è cresciuta, "costringendo" Amici dei Bambinia a organizzare ben due serate: il 10 e il 17 settembre, ciascuna con due incontri informativi in contemporanea.

Questi numeri fanno capire che nei mesi di lockdown le famiglie italiane abbiano meditato, rinnovando la voglia di accoglienza che le ha sempre caratterizzate. «Il lockdown – spiega la vicepresidente di Ai.Bi., Cristina Riccardi – non ha evidentemente fermato l’urlo silenzioso dei bambini in difficoltà famigliare. E questo grido è arrivato dritto al cuore di quanti, col diminuire degli impegni lavorativi, hanno lasciato spazio ad accogliere la sofferenza dell’atro, in questo caso dei bambini bisognosi di famiglia affidatarie. È bello vedere come in un momento di difficoltà profonda come quella che abbiamo vissuto e che ancora viviamo, molte famiglie e molte persone anche singole abbiano rilanciato la sfida, aprendosi all’accoglienza della sofferenza innocente di bambini in difficoltà famigliare».

Chi immaginava che con l’emergenza sanitaria le famiglie si sarebbero ritirate dal desiderio di accoglienza, sbagliava: «La richiesta di partecipazione agli informativi è cresciuta, cosa straordinaria se si pensa che stavamo vivendo un momento di calo significativo di interesse a seguito dei noti fatti e della campagna mediatica denigratoria dell’istituto dell’affido. È arrivata invece la conferma che la vera risorsa del Paese sono le famiglie».

Foto Unsplash