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È nata WelfareX, la piattaforma inclusiva e accessibile del welfare territoriale

Presentata da CGMoving la prima piattaforma multicanale che risponde ai bisogni di cittadini e famiglie, ma anche di Comuni, aziende, ambiti territoriali, fondazioni ed enti bilaterali. «Non si tratta di inventare nuovi strumenti o servizi, ma di scoprire le scintille che si innescano dalle connessioni che sappiamo creare», spiega Giuseppe Bruno, presidente di Cgm

di Redazione

Promuovere un nuovo concetto di Welfare, eliminando le distinzioni tra pubblico, territorio, comunale e aziendale, sottolineandone il carattere essenziale come bene di prima necessità in termini di protezione, cura e inclusione. Questo l’obiettivo di welfareX® la prima piattaforma multicanale presentata da CGMoving, realtà nata dal’esperienza congiunta e consolidata di Cgm (Gruppo Cooperativo "Consorzio Gino Mattarelli") e Moving (che dal 2001 della realizzazione di piattaforme web in vari ambiti e di digital transformation).
welfareX® risponde ai bisogni della cittadinanza nel suo insieme, non limitandosi a veicolare servizi e prestazioni di welfare solo a coloro che avanzano domande esplicite. Attraverso la piattaforma, infatti, è possibile scegliere tra servizi alla persona, educativi, di utilità, ricreativi, attività dedicate al tempo libero, ma anche servizi informativi sulle agevolazioni pubbliche e buoni spesa, tutto declinato con attenzione alla qualità e alla valorizzazione territoriale grazie a personalizzazioni grafiche e funzionali che consentono di rispondere alle esigenze di ognuno.

Le piattaforme dell'ecosistema welfareX® garantiscono libero accesso a tutti. I cittadini e le famiglie, ad esempio, possono personalizzare il proprio welfare, trovando le migliori soluzioni per qualsiasi necessità, in particolare per i carichi di cura, direttamente sul territorio; i Comuni hanno la possibilità di selezionare servizi di qualità e metterli a disposizione di tutta la cittadinanza, gestire voucher, le domande per i bandi o sussidi e digitalizzare completamente la cartella sociale. Le aziende, sia di piccole sia di grandi dimensioni, possono offrire ai propri dipendenti tutti i servizi tipici del welfare aziendale come rimborsi, voucher servizi e viaggi, fringe benefit e molto altro. Le Fondazioni possono mettere a disposizione fondi per progettualità rivolte a determinate categorie di persone, oltre a monitorare e rendicontare in totale trasparenza. Ogni ambito territoriale può realizzare il proprio canale della piattaforma con un nome rappresentativo e un’immagine dedicata. Gli enti bilaterali possono veicolare beni e servizi destinati ai propri beneficiari, mentre le associazioni di categoria possono avere la propria versione dedicata della piattaforma.

Aggregando tutte le risorse pubbliche e private, welfareX® consente alle persone che accedono di essere ascoltati e orientati dai welfare manager, di individuare la risposta al proprio bisogno, di usufruire delle possibilità offerte in caso siano beneficiari di azioni specifiche, di acquistare con pagamento diretto in qualunque caso.

«Abbiamo infra-strutturato digitalmente il welfare per renderlo accessibile sempre, ovunque e per tutti. La nostra presenza territoriale, con gli oltre 10.000 servizi che la rete Cgm aggrega nel nostro Paese, rappresenta una microeconomia diffusa dalle aree metropolitane alle aree interne: è questa la vera forza dell'economia sociale. Non si tratta di inventare nuovi strumenti o servizi, ma di scoprire le scintille che si innescano dalle connessioni che sappiamo creare. È il come che fa la differenza, l'utilizzo cioè che si fa degli strumenti e delle opportunità di sviluppo perché si realizzino condizioni di crescita e il beneficio prodotto sia per tutti», spiega Giuseppe Bruno, presidente di Cgm. «L'impresa sociale da sempre non solo investe risorse economiche per creare e potenziare queste connessioni ma è capace di creare benessere diffuso per le comunità, con le comunità al centro. È capace di farlo bene cogliendo, con la giusta flessibilità, le spinte innovative e l'apertura necessaria per essere sempre inclusivi, per una economia sociale trainante nel nostro Paese. A guidare welfareX® come presidente sarà Stefano Granata e come direttrice Martina Tombari, due figure che danno continuità al progetto avendolo seguito e sviluppato fin dall'inizio».
Per Luca Faustini amministratore delegato Moving e Ad CGMoving: «welfareX® è una nuova idea di welfare che si propone di dare risposta ai bisogni, anziché alla domanda e questo supera i confini della distinzione tradizionale tra welfare pubblico, privato, aziendale e comunale. È un grande aggregatore: offerta di servizi di qualità, ma anche risorse pubbliche e private, da veicolare a beneficio di tutti»

«welfareX® si propone come dispositivo per alimentare una nuova generazione di scambi e servizi a matrice comunitaria» sottolinea Paolo Venturi, direttore Centro Studi Aiccon. «Sono "piattaforme con le radici", luoghi digitali e fisici pensati per offrire soluzioni a tutti gli stakeholder di un territorio e per stimolare nuovi intrecci creativi. welfareX® è una innovazione di rottura nel modo dei provider perché propone una strategia di crescita, costruita sulla diversità: tanti pezzi unici distribuiti e connessi».

«I servizi di welfare devono offrire risposte diversificate, essere facilmente accessibili e attivabili dalle persone nel momento del bisogno e non solo negli orari di ufficio» evidenzia Mariella Luciani, Responsabile Servizi Sociali e Ufficio di Piano di Tradate, Varese.

«Una delle potenzialità di welfareX®, infatti, è proprio quella di voler essere a servizio delle persone» afferma Franca Maino, professoressa presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche Università degli Studi di Milano «welfareX® rappresenta una leva per innovare profondamente il welfare del nostro paese perchè aggrega risorse e servizi a beneficio di tutti, mette – con la sua piattaforma multicanale – le nuove tecnologie digitali al servizio dei bisogni emergenti, infrastruttura il welfare generando opportunità per fare rete e sistema».

In apertura foto by skeeze from Pixabay


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