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Nuove collaborazioni alla Casa Ronald Firenze

La fondazione e Co&So tessono le reti del Terzo settore fiorentino. La nuova missione degli operatori professionali di Società cooperativa sociale L’Abbaino e Cooperativa Sociale Il Girasole è infatti quella di contribuire a prendersi cura delle famiglie ospiti della Casa Ronald. Il progetto pilota al via da settembre

di Redazione

Una collaborazione che sancisce una nuova e preziosa unione tra realtà del Terzo settore fortemente radicate sul territorio fiorentino. È quella tra CO&SO, attraverso le coop sociali L’Abbaino e Il Girasole, e Casa Ronald Firenze. Un sodalizio grazie al quale operatori formati in ambito educativo, appartenenti alle due cooperative, potranno contribuire a prendersi cura delle famiglie ospiti di Casa Ronald Firenze.

La professionalità e la formazione dei nuovi operatori generano un’ulteriore fonte di sostegno alle famiglie ospiti. Così, da settembre il servizio di sorveglianza notturna è investito di una nuova missione che va quindi oltre la semplice attività di portineria notturna, per offrire un supporto concreto alle famiglie accompagnandole nel momento serale, dove spesso la stanchezza e le emozioni della giornata emergono con più forza. Un primo tassello che trova le sue fondamenta nella vocazione alla “cura”: “cura” intesa come il pensare e il fare educativo, che operano per il benessere del singolo e della collettività.

Questo infatti vuole essere un progetto pilota, attraverso cui, grazie alla rete di collaborazione tra attori del Terzo settore, il valore educativo del servizio di Casa Ronald Firenze viene ulteriormente integrato e arricchito; una nuova collaborazione nata con il desiderio e la speranza che possa trovare sempre più spazio all’interno delle Case Ronald McDonald. Un’iniziativa, che contribuisce a dar vita ad un luogo sempre più capace di farsi casa.

«Nel nostro Paese sono cresciute le imprese attente alle ricadute sociali della propria azione e l’attivarsi di collaborazioni tra una Fondazione e un soggetto del Terzo settore, in questo caso un’impresa sociale, rappresenta un valore aggiunto e sempre una buona notizia». Così dichiara Claudia Fiaschi, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore. «La collaborazione tra soggetti diversi nelle comunità ha sempre l’effetto positivo di moltiplicare le opportunità per tutti gli attori in gioco, sprigionando nuove qualità e aprendo a nuove prospettive di lavoro comune».

«Nel pieno del lockdown è stato mio dovere mantenere alta la qualità dei servizi offerti alle nostre famiglie e nel contempo contenere i costi, vista l’incertezza del periodo. Credo molto nella rete e mi sono lanciata nella ricerca di un partner del terzo settore che potesse offrirci il servizio di cui abbiamo bisogno. Nessuno si salva da solo: è vitale per le organizzazioni no profit fare rete fare squadra e rendersi complementari gli uni agli altri. Questo progetto pilota ne è una testimonianza»ı, afferma Maria Chiara Roti, Direttore generale di Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia.

«La collaborazione con Fondazione Ronald è nata nel periodo del lockdown legato all’emergenza sanitaria a testimonianza che il nostro lavoro non si ferma mai e anzi nei momenti di crisi trovano spazio, come in questo caso, nuovi legami generatori di valore per la comunità», afferma Claudia Calafati, Direttrice Area Educazione CO&SO. «Metteremo tutto il nostro impegno e la nostra esperienza per rendere ancora più accogliente la Casa, sostenendo un modello di sorveglianza attento alla cura della relazione con le famiglie».

Casa Ronald Firenze accoglie fino a 8 famiglie e, dalla sua inaugurazione nel 2013, ha dato ospitalità a oltre 2.000 persone provenienti dall’Italia e dall’estero, riuscendo ad affrontare unite percorsi così delicati, come quelli di cura.

In apertura l'esterno della Casa Ronald Firenze