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Le donne e il vetro: 64 artiste in mostra per celebrare il talento femminile

Si chiama "Unbreakable: Women in Glass" la mostra organizzata dalla Fondazione Berengo a Murano e curata da Nadja Romain e Koen Vanmechelen. Celebra la creatività delle artiste donne, che nonostante le difficoltà che devono affrontare sono “Unbreakable", indistruttibili. I curatori hanno selezionato artiste che hanno lavorato al Berengo Studio, a Murano, durante i 30 anni di attività della leggendaria ex fornace e spazio espositivo. "Unbreakable: Women in glass" ha vinto il Bonhams Prize nell’ambito di Venice Glass Week. La mostra è aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2021

di Cristina Barbetta

Ideata durante il lockdown mondiale che ha colpito in maniera sproporzionata le donne, sia a casa, sia al lavoro, "Unbreakable: Women in Glass" vuole contrastare le difficoltà che affrontano le artiste in questi tempi di crisi mondiale. La mostra è aperta al pubblico fino al 7 gennaio a Murano al Berengo Studio, ex fornace del vetro e spazio espositivo, e presenta le opere realizzate in vetro da 64 artiste provenienti da tutto il mondo. Artiste che hanno collaborato con Berengo Studio nel corso dei suoi più di 30 anni di attività. "Unbreakable: Women in Glass" celebra l’incredibile talento e la forza delle artiste donne che, nonostante siano messe in secondo piano nel mondo dell'arte, sono "Unbreakable", indistruttibili. I curatori Nadja Romain e Koen Vanmechelen hanno selezionato sia opere d’arte del vasto archivio trentennale di Berengo Studio, sia una serie di nuove sculture realizzate in seguito al lockdown in Italia.

"Unbreakable: Women in Glass" ha vinto un importante premio, il Bonhams Prize, nell’ambito di Venice Glass Week (5-13 settembre), il primo festival internazionale della città dedicato all’arte del vetro, con particolare attenzione a quello di Murano. Il premio viene conferito al migliore progetto che partecipa al festival e vuole ispirare progetti originali e di alta qualità nel campo dell’arte contemporanea applicata al vetro. Adriano Berengo, che ha ricevuto il premio, è l'ideatore di Berengo Studio, dove ha collaborato per più di 30 anni con artisti conosciuti a livello internazionale, invitandoli a creare nella sua fornace opere d'arte contemporanea in vetro, con la cooperazione dei maestri vetrai di Murano. Il premio di 1000 euro verrà donato da Adriano Berengo all’organizzazione umanitaria non profit Women for Women International, una charity che fornisce supporto pratico e morale alle donne sopravvissute alla guerra.

Una mostra nata dalla pandemia
«"Unbreakable" è una svolta», dice Koen Vanmechelen, curatore e artista, che lavora con Berengo Studio dagli anni ‘90. Conosciuto a livello internazionale, Vanmechelen esplora la funzione sociale dell’arte e le idee di biodiversità culturale, di comunità e i diritti umani. «Questa mostra è figlia della pandemia», dice. «Rappresenta una ripresa, un rinascimento, un big bang. La fragilità del vetro e il focus esclusivo sulle donne artiste simbolizzano un nuovo punto d’inizio. La forza e la perseveranza femminili sono cruciali».

Nadja Romain, che collabora con artisti di primo piano e istituzioni culturali in tutto il mondo, afferma: «Murano, il centro millenario di produzione del vetro, è dominato da uomini in maniera predominante se non esclusiva, come la tradizionale figura del maestro in questa fornace.
Questa mostra ci invita a esplorare le menti creative di queste artiste, mentre esse a loro volta esplorano l’arte versatile e affascinante di lavorare il vetro. Venezia è un laboratorio per il futuro»

Unbreakable
L’opera d’arte che Vanmechelen ha creato come immagine della campagna della mostra, che rappresenta una donna che stringe tra i denti un oggetto simile a un pugnale, incarna l’affermazione principale. «Questa donna è vulnerabile ma indistruttibile», dice. Nadja Romain continua: «Il vetro è uno stato più che una materia, non è né solido né liquido. È un momento di trasformazione e di grazia. È un movimento e una danza tra l'artista donna e il maestro del vetro. Ha la delicatezza del pizzo ma ha bisogno di forza fisica. È difficile, pericoloso, e imprevedibile».

Questo paradosso si vede chiaramente in “La Spada Nella Roccia” di Liliana Moro (Italia): una spada di vetro in una roccia di vetro. Chiunque prenda la spada può comandare. O anche nell’impalcatura di vetro di Fiona Banner (Gran Bretagna), che affianca brutalità e delicatezza, e nelle cinture di vetro di Monica Bonvicini (Italia) che svelano la relazione tra potere e genere. Tra le opere d’arte in mostra c’è anche ‘Enlightening Books” (“Libri illuminanti”) dell’artista italiana Chiara Dynys, l’architettonico “Flicker di Shirazeh Houshiary’, e l’incredibile candelabro di Joana Vasconcelos (Portogallo).

L’artista italiana Federica Marangoni è stata la prima artista a ritornare a Berengo Studio dopo il lockdown mondiale. Per questa mostra ha creato due nuove sculture: : “Work Monument to the Female Job”. Opere recenti sono state realizzate da Charlotte Gyllenhammar (Svezia), Judy Chicago (Usa), Karen LaMonte (Usa), Enrica Borghi (Italia), Maria Grazia Rosin (Italia), Laure Prouvost (Francia), Lucy Orta (Gran Bretagna), e Maria Thereza Alves (Brasile).

La mostra sarà accompagnata da un catalogo con importanti contributi, quali quelli, tra gli altri, di Susan Fisher Sterling, direttore del National Museum of Women in the Arts in Washington, D.C., Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia, Agnes Husslein-Arco, che approfondisce la questione di genere della storia dell’arte in Austria, e del leggendario maestro del vetro Lino Tagliapietra, sul suo lavoro con assistenti donne, e un testo di Rosa Barovier Mentasti, che esplora il ruolo delle donne nella storia delle fornaci di Murano.


Una nuova generazione
«Nel corso della storia, gli uomini raramente hanno apprezzato le donne, per paura di perdere il potere», conclude Koen Vanmechelen. È giunto il tempo di citare icone mitiche- opere d’arte fonte d’ispirazione realizzate da donne, così che la storia non possa essere più rubata. Una mostra memorabile sulla lavorazione del vetro, a Murano, può dare il via a un movimento fragile, ma determinato, che riflette le avversità della vita che non ha paura di essere spezzata. L'invisibilità e la trasparenza del vetro danno forma a una nuova generazione e allo stesso tempo guariscono le cicatrici della storia».

Immagini
Foto d'apertura: Unbreakable: Women in Glass, Exhibition View – photo credit Francesco Allegretto
Koen Vanmechelen, photo credit Francesco Allegretto
Nadja Romain: photo credit Thea Hawlin
Monica Bonvicini, In My Hand, 2019, photo credit Francesco Allegretto; Courtesy the Artist and Berengo Studio
Shirazeh Houshiary, Flicker, 2016 , photo credit Francesco Allegretto: Courtesy the Artist and Berengo Studio
Chiara Dynys, Enlightening Books, 2018, photo credit Francesco Allegretto, Courtesy Building, Milan
Liliana Moro, La Spada nella Roccia, 2019, photo credit Francesco Allegretto, Courtesy the Artist and Berengo Studio


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