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Obiettivo: 10mila pasti caldi agli homeless, online la “zuppa della Bontà”

Per tutto il mese di ottobre è possibile donare un aiuto ai senza dimora, in cambio una piccola sorpresa. Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la solidarietà, ma in una vesta e con una formula nuove per tutelare la salute di volontari e cittadini

di Redazione

Nuova veste quest’anno per la sesta edizione della zuppa della Bontà targata Progetto Arca: per tutto il mese di ottobre l’evento sbarca online con l’obiettivo di garantire la distribuzione di 10mila pasti caldi alle persone senza dimora durante l’inverno.

Nelle scorse edizioni i volontari della Fondazione sono stati impegnati in molte piazze italiane con la distribuzione di confezioni di zuppa secca a fronte di piccole donazioni necessarie a sostenere il servizio di preparazione e distribuzione di pasti caldi alle persone in difficoltà. Quest’anno, per tutelare la salute e la sicurezza sia dei volontari sia dei cittadini, la zuppa si trasferisce online, continuando a sostenere le persone fragili e senza dimora che in tutta Italia gli operatori e i volontari di Progetto Arca assistono durante i mesi più freddi.

Per tutto il mese di ottobre è possibile aderire alla zuppa della Bontà sul sito: www.retedeldono.it/la-zuppa-della-bonta-2020

A fronte di ogni donazione, sono previste delle “ricompense solidali”, come il “ricettario della bontà” e la partecipazione a uno speciale “food tour” per scoprire dove bere il miglior cappuccino o mangiare la migliore pizza di Milano.

«L’emergenza sociale ed economica innescata dalla pandemia sta riducendo in povertà molte persone e sta aggravando le difficoltà di chi vive per strada. Lo vediamo ogni giorno con le nostre Unità mobili di monitoraggio: in ogni uscita incontriamo volti nuovi ed esigenze nuove», illustra Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca che già ora rivolge il suo «grazie a chi vorrà sostenere il nostro lavoro dedicato alle persone più fragili e in difficoltà».
Nell’ultimo anno, Progetto Arca ha servito più di 1 milione e 600mila pasti e fornito un aiuto concreto nei vari servizi a oltre 10.500 persone fragili.