Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Politica & Istituzioni

Assegno unico per figlio, se non ora quando

Oggi l'assegno unico e universale per tutti i figli viene incardinato al Senato. Il ministro Gualtieri in audizione conferma che partirà nel 2021. «In questo momento non possiamo che rinnovare l’invito a concretizzare l’assegno unico universale per figlio, per tutti. Se non adesso, quando? Quelli di Next Generation non sono soldi che “ci dà l’Europa” ma soldi che prendiamo in prestito dai nostri figli», puntualizza il presidente del Forum delle Famiglie

di Sara De Carli

Oggi l'assegno unico e universale per tutti i figli viene incardinato al Senato. Il ddl 1892 sull’Assegno unico e universale – già approvato dalla Camera – compare infatti oggi e domani nell’ordine del giorno della Commissione 11esima del Senato. Relatore sarà il senatore Mauro Antonio Donato Laus (PD). «È un altro passo importante, che viviamo con fiducia perché possiamo presto consegnare alle famiglie uno strumento importante per guardare al futuro e costruirlo potendo contare su basi di certezza», ha commentato la ministra Elena Bonetti. «Tutte le forze politiche hanno dimostrato di avere a cuore questo obiettivo e i nostri uffici stanno già lavorando alle bozze dei decreti attuativi per dare un seguito celere al voto al Senato. Andiamo avanti».

Questa mattina il ministro Gualtieri in audizione sulla Nadef di fronte alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato ha ribadito parlato di nuovo dell’assegno unico come de «l'altra riforma che vogliamo adottare già dal 2021: la legge delega che riguarda l'assegno unico universale per i figli». Per arrivare in tempo all’appuntamento (ormai vicinissimo) del 1° gennaio 2021, ieri è circolata sulla stampa l’ipotesi di un piano B: pur di partire, l’assegno unico andrebbe in prima battuta alle famiglie con almeno tre figli e agli autonomi, che non hanno avuto finora aiuti diversamente dai lavoratori dipendenti. Eppure i 7 miliardi che mancano per arrivare a tutti non dovrebbero essere in questo momento un problema. Eppure mai come oggi è evidente come la denatalità sia un problema per il Paese. Perché quindi abbassare l’asticella e non arrivare subito a tutte le famiglie? «In questo momento non possiamo che rinnovare l’invito a concretizzare l’assegno unico universale per figlio, per tutti. Se non adesso, quando? Quelli di Next Generation non sono soldi che “ci dà l’Europa” ma soldi che prendiamo in prestito dai nostri figli», puntualizza Gigi De Palo, presidente del Forum delle Famiglie. «Le famiglie hanno ampiamente dimostrato senso civico durante la pandemia e continueranno a farlo. Ecco perché crediamo che meritino gratitudine e rispetto. I nuclei familiari hanno bisogno di qualità delle cure, tempestiva e diffusa prevenzione e misure di sostegno economico certe e strutturate, per i sacrifici che quotidianamente profondono nella crescita dei figli e nel quotidiano impegno per la costruzione del presente e del futuro del Paese, tanto più in una fase delicata come questa».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA