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Street art e videogames insieme per sconfessare le fake news sul covid

Si chiama “There are some fakes among us” ed è comparso qualche giorno fa a Roma, di fronte alla stazione della metro B1 Jonio nel quartiere Tufello. A realizzarlo sono state sei adolescenti romane all’interno di un workshop di Poster Art a tema sanitario, promosso dalla cooperativa sociale Parsec e guidato dallo street artist Mimmo Rubino

di Ermanno Giuca

Sconfessare le fake news sul Covid19 attraverso i personaggi dei videogames. Si chiama “There are some fakes among us” ed è comparso qualche giorno fa a Roma, di fronte alla stazione della metro B1 Jonio nel quartiere Tufello.

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A realizzarlo sono state sei adolescenti romane all’interno di un workshop di Poster Art a tema sanitario, promosso dalla cooperativa sociale Parsec e guidato dallo street artist Mimmo Rubino (conosciuto come Rub Kandy).

Tra i sei personaggi colorati di Among Us (un noto videogioco popolare tra gli adolescenti) si nascondo tre impostori portatori di notizie false sul Coronavirus che, al pari del game, devono essere scoperti e stanati.

“Colpisce solo alcune categorie”, “È un invenzione dei mass media”, o ancora “Tanto io sto bene” sono alcune delle fake news circolate durante la pandemia e che in quest’opera le autrici smentiscono attraverso un fact checking associato ad ogni personaggio. “L’esistenza del virus è provata – si legge nel poster – la comunità scientifica è certa che non provenga da una manipolazione in laboratorio”.

Accanto a queste anche messaggi positivi come “Le mascherine servono” o “L'igiene aiuta” per invogliare anche i più giovani a non trascurare buone pratiche per contrastare il diffondersi dei contagi. «La Poster Art – spiega la cooperativa che ha sostenuto il progetto – è una pratica artistica che permette di riqualificare muri cittadini con poster temporanei contenenti messaggi sociali».


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