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Economia & Impresa sociale 

Nasce ShopCall per sostenere l’economia delle piccole attività commerciali

Una soluzione tecnologica che mette d’accordo tradizione e innovazione aiutando i negozi di prossimità a rimanere aperti grazie al digitale e gli artigiani ad avere accesso al mondo intero attraverso una semplicissima video-chiamata. Ritorna, quindi, centrale il ruolo della narrazione del prodotto nel processo di vendita mentre l’incontro tra venditore e compratore avviene online. A Bra per esempio

di Rossana Cavallari

È ormai chiaro ai più quanto la pandemia stia incidendo sulle abitudini delle persone così come iniziano a essere più chiare le conseguenze che si ripercuoteranno, per molto tempo, sulla società a seguito di chiusure, limitazioni e restrizioni di varia natura che possono cambiare da regione a regione nella loro modalità e nella loro durata. In un periodo particolare come quello che si sta vivendo sono molte le categorie economiche in difficoltà e tra queste si trovano i piccoli e medi commercianti che stanno affrontando la grande sfida del cambiamento che non si aspettavano e che, magari, non avevano nemmeno preso in considerazione.

Certo è che alla riduzione generale degli orari di apertura e alla riduzione di acquirenti fisici presenti in negozio in qualche modo bisogna imparare a far fronte. Se chi gode di forza per il fatto di essere un “grande negozio” può dirsi tranquillo meno lo possono essere i piccoli o medi negozianti che, grazie alla loro attività, rendono un servizio fondamentale soprattutto rispetto a contesti come quello di un quartiere o di un piccolo comune. In questo caso a fare la differenza è proprio il concetto di economia che diventa economia di prossimità, economia sociale fatta di relazioni umane, scambi di opinioni, consigli e aiuto reciproco.

Come si può far fronte a tutto questo ora che le condizioni generali del paese mettono tutto in discussione? Si devono attivare capacità di adattamento unite a un po’ di buon senso vedendo l’innovazione come una potenziale alleata che può essere utilizzata in modo semplice, immediato e intuitivo. Nasce così ShopCall la soluzione tecnologica che mette d’accordo tradizione e innovazione aiutando i negozi di prossimità a rimanere aperti grazie al digitale e gli artigiani ad avere accesso al mondo intero attraverso una semplicissima video-chiamata. Ritorna, quindi, centrale il ruolo della narrazione del prodotto nel processo di vendita mentre l’incontro tra venditore e compratore avviene online pur mantenendo le caratteristiche umane in una vera e propria relazione onlife. Innovazione, narrazione e relazione digitale tra negoziante e compratore sono questi i principi su cui si basa ShopCall sistema pensato per valorizzare e supportare i commercianti e gli artigiani in uno dei periodi più difficili della loro esistenza se si pensa che, anche secondo i dati di Confesercenti, nel 2020 le vendite dei negozi fisici sono calate dell'11,3%, soprattutto a causa della chiusura forzata e anticipata di molte delle loro attività.

«ShopCall permette di digitalizzare la vetrina fisica invitando chiunque a prendere appuntamento, visitare il negozio accompagnato dal negoziante, scegliere il prodotto, spiegare le esigenze e vedere attraverso il video le diverse opzioni con la possibilità di concludere l’acquisto anche online attraverso un sistema di pagamento semplicissimo integrato con Stripe -, afferma l’ideatore Roberto Murgia (nella foto) – inoltre si potrà decidere di ritirare il prodotto in negozio oppure riceverlo a casa». Così facendo si offre una soluzione che può essere attivata in tempi brevi con costi accessibili, si possono mantenere i propri clienti e si può continuare a essere presenti sul territorio andando incontro alle nuove esigenze delle persone facendosi trovare pronti e preparati. Ma, cosa altrettanto fondamentale, si può continuare a mantenere la socialità perché necessarie per le persone più anziane, con meno possibilità o scarsa esperienza digitale per sapersi destreggiare tra i numerosi e –commerce. Inoltre la possibilità di continuare a rivolgersi al proprio esercizio commerciale di fiducia può diventare un notevole vantaggio. In un momento di continue incertezze la differenza la fanno le certezze date dalle piccole cose.

E in concreto come si traduce tutto questo? Ad esempio con il progetto Bra Città Slow grazie al quale 250 negozi che coinvolgono circa 20 settori merceologici diversi del commercio braidese potranno tornare a riaprire le saracinesche. Il progetto nasce dall’iniziativa, unica nel suo genere, tra Confcommercio Ascom Bra, ShopCall e il supporto di un team di consulenti esperti di digitale. Commenta il direttore di Ascom Bra e presidente ATL Langhe Monferrato e Roero Luigi Barbero: “I nostri settori sono tra quelli più duramente colpiti dalla crisi economica che è stata la naturale conseguenza di quella sanitaria dando un colpo pesantissimo al commercio di vicinato, tradizionale. La nostra associazione ha il compito e il
dovere di affiancare, sostenere e aiutare queste categorie. Per fare questo servono strumenti, che oggi devono essere innovativi e digitali. Abbiamo chiesto il supporto di consulenti ed esperti di digital marketing per formare il nostro staff e analizzare startup e soluzioni tall’avanguardia. ShopCall rappresenta una novità assoluta a livello nazionale e siamo riusciti a trovare un accordo economico per proporla, gratuitamente in una prima fase, per sei mesi, ai nostri associati”. C’è un paese che, nonostante le difficoltà, sta cercando di reagire trovando soluzioni in cui ognuno cerca di fare quello che può mettendolo a disposizione di chi può averne bisogno. Non è detto che la soluzione sia definitiva ma certamente vale la pena provare a cogliere le opportunità che anche un momento come questo può dare.


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