Attivismo civico & Terzo settore

A Trapani il progetto per sostenere diversamente abili e anziani

Insieme, grazie al crowdfunding di comunità, possiamo supportare la Cooperativa Arcobaleno ad acquistare un nuovo mezzo di trasporto attrezzato per disabili in carrozzina. Al raggiungimento dell'obiettivo grazie alle donazioni, la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani co-finanzierà il progetto "Ripartiamo insieme: sali a bordo" con un contributo pari al 70%

di Redazione

La cooperativa sociale Arcobaleno svolge una attività capillare sul territorio della provincia di Trapani nel supportare le fasce deboli della popolazione. Persegue due importanti obiettivi: facilitare l’accesso ai centri di terapia delle persone diversamente abili e degli anziani e contrastare la dispersione scolastica di quei bambini e quei ragazzi che trovano maggiori difficoltà ad accedere nell’ambiente della scuola.

Con il progetto “Ripartiamo insieme: sali a bordo” la cooperativa Arcobaleno vuole rispondere a tutte le richieste di trasporto in maniera idonea, acquistando un ulteriore mezzo attrezzato per disabili con carrozzina, così da non escludere nessuno dal servizio e offrire un’assistenza sempre più efficiente sul territorio. Il progetto "Ripartiamo insieme: sali a bordo" è stato selezionato dal bando “Ripartenze inclusive” della Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani. La Fondazione ha creduto nell’impatto dell’iniziativa e, pertanto, co-finanzierà una parte del valore complessivo del progetto con un contributo donativo pari al 70%. Per la restante parte e, quindi, affinché questo progetto si realizzi, la cooperativa sociale Arcobaleno ha bisogno del tuo supporto.

Esigenze crescenti di trasporto e norme anti-Covid. Alla cooperativa Arcobaleno arrivano costantemente nuove richieste di utenti, diversamente abili e anziani, che hanno necessità di spostarsi nei propri centri di terapia e, talvolta, è costretta a rinunciare a causa del numero ridotto di mezzi di trasporto a disposizione – ad oggi soltanto due. Negli ultimi mesi, hanno dovuto rifiutare le richieste di circa 50 persone, già convenzionate. Ma a queste si aggiunge una platea di centinaia e centinaia fra anziani e diversamente abili che potrebbe usufruirne. Il contesto territoriale in cui interviene il progetto è caratterizzato infatti da una molteplicità di centri riabilitativi, case di cura e centri di aggregazione per soggetti svantaggiati – sono circa 50 nei comuni di Erice, Valderice e Trapani – ma è anche caratterizzato dalla carenza di mezzi di trasporto. Finora, la cooperativa ha una convezione attiva con i Comuni di Erice e Valderice, ma presto si aggiungerà anche il Comune di Trapani e dovranno rispondere ad una maggiore richiesta. Inoltre, nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del contagio da Covid-19, hanno dovuto dimezzare il numero di utenti trasportabili in un solo turno. Da qui, l'esigenza di avere un nuovo mezzo di trasporto. Al momento, hanno circa 50 utenti ma la domanda dei servizi è di molto superiore. Il Covid-19 è una patologia che colpisce tutti, ma che i soggetti deboli patiscono in misura maggiore: nonostante le gravose patologie non hanno potuto fruire dell’assistenza durante il lockdown; le famiglie hanno avuto per intero l’onere dell’assistenza, e queste a volte non hanno le risorse e le competenze per garantirla; il trasporto, che già avveniva con cura e professionalità non comuni, oggi deve avvenire anche per piccoli gruppi. Non è possibile il distanziamento tra un operatore e un utente diversamente abile, ma l’incremento di personale e di mezzi di trasporto potrà consentire all’utente di fruire del servizio anche in questo periodo emergenziale, e senza rischi per la propria salute e per quella degli operatori.

La tua donazione può significare tanto. Darebbe risposta ad un bisogno primario come quello di recarsi nei propri luoghi di cura.

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