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La falegnameria che “produce” bellezza e storie di riscatto

Kalma - nata a Roma nel 2017 - è una falegnameria e officina sociale "rifugio" per inoccupati e migranti. Nel 2020, la crisi legata al Covid, ha visto un numero crescente di domande di partecipazione e di formazione gratuita, sperando di trovare un nuovo lavoro nel futuro. Nello stesso anno due importanti riconoscimenti: quello dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati; quello per essere riconosciuti Falegnameria Etica da FSC Italia

di Redazione

"È stato un anno tra i più difficili a causa degli effetti della pandemia per la nostra società ed in particolare per le tantissimi persone che a livello individuale hanno visto accrescere il disagio economico, la perdita di un lavoro, la speranza di trovarne uno, insieme alla mancanza di sostegni per la sussistenza" dichiara Gabriella Guido, Presidente della Falegnameria ed Officina Sociale Kalma. "Abbiamo dovuto chiudere nei mesi del lockdown, ma abbiamo poi deciso di attingere a tutte le risorse possibili e alle varie reti di solidarietà delle quali facciamo parte per riaprire e per continuare ad offrire, ora più che mai, uno spazio di socializzazione, di formazione informale e gratuita, di auto-imprenditorialità e soprattutto di assistenza a soggetti migranti ed italiani inoccupati". La Falegnameria ed Officina Sociale K_Alma nasce a Roma nel maggio del 2017 e offre, a migranti e italiani inoccupati o disoccupati, occasioni di educazione formale e informale, autoformazione, autoespressione, conoscenza, integrazione ed inclusione sociale.

“Abbiamo riaperto il 20 giugno, tra l’altro in uno spazio ancora più grande all’interno del Villaggio Globale, proprio perché la richiesta di partecipazione è cresciuta e quasi raddoppiata proprio a causa del Covid” dichiara la presidente Gabriella Guido. “Ma questi sforzi e questa volontà di offrire uno spazio del genere ci ha portato anche a grandi risultati. K_Alma è un luogo di progettazione, ma anche di riscatto sociale” spiega Gabriella Guido. “Progettiamo prodotti, ma anche percorsi di vita”

La Falegnameria ed Officina Sociale K_Alma è, quest'anno, tra le quattro realtà presenti a Roma selezionate per il conferimento del logo WE WELCOME per il progetto Welcome Working for Refugee Integration, da parte di UNHCR-Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

“Siamo molto felici di questo riconoscimento, che dobbiamo soprattutto ai falegnami che, da quasi quattro anni, formano gratuitamente migranti e italiani inoccupati o disoccupati, e a tutti i sostenitori del progetto, tra cui cittadini, enti ed istituzioni che dal 2017 ad oggi hanno garantito la continuità e la sostenibilità della Falegnameria. Un grazie alla Chiesa Valdese e alla Fondazione Haiku che da due anni finanziano alcune delle spese per la formazione”, dichiara Gabriella Guido.

L’obiettivo di K_alma è di combattere le disuguaglianze e iniquità sociali, per rimettere al centro la dignità dell'essere umano partendo proprio dal lavoro e dallo sviluppo delle competenze. Ma oltre ai diritti umani è già da diverso tempo che percorriamo la via delle tematiche ambientali. È per questo che siamo davvero orgogliosi di essere stati registrati come “Falegnameria Etica” da FSC® Italia, grazie alla certificazione di catena di custodia (License Code FSC-C162181) rilasciata dall’Ente CSI – Gruppo IMQ.

Forest Stewardship Council® è un marchio che contraddistingue la filiera etica del legno. Grazie al monitoraggio e controllo di chi produce, trasforma e lavora il legno si può sensibilizzare l'opinione pubblica e quindi il mercato ad una scelta virtuosa, proprio per mettere al centro non solo la scelta e la qualità del legname, ma il rispetto per la natura e per tutte le persone che lavorano in questo ambito.

“Scegliere aziende e legnami FSC® vuol dire fare una scelta etica precisa” dichiara Guido, “ed era non solo una nostra scelta di coerenza ma una nostra volontà precisa andare in questa direzione. Per noi esseri umani, per tentare di contrastare i cambiamenti climatici e per il benessere del nostro pianeta”.

E come un vero e proprio “regalo di natale” abbiamo ricevuto una donazione di pannelli di pioppo certificati FSC e realizzati dalla storica azienda Panguaneta. E per una realtà come la nostra un gesto importantissimo ed improntato appunto su elementi come quelli della solidarietà, dell'economia sociale e circolare, del tornare a fare rete virtuose con chi si occupa di profit e di non profit. Li ringraziamo e ci metteremo a lavorare su questo materiale insieme ai nostri falegnami e ai nostri studenti ed aspiranti artigiani.


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