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Lasciti solidali Aism: le domande più frequenti

Il 29 gennaio dalle 17, 30 in un evento online AISM e i notai del Consiglio Nazionale del Notariato risponderanno a tutte le domande più comuni sul tema. Nel 2019 raccolti 2 milioni di euro, che hanno sostenuto la ricerca scientifica e l'assistenza

di Redazione

Il 29 gennaio è la Giornata Nazionale dei Lasciti Aism: una giornata importante per informare gratuitamente sul tema del testamento e sull’importanza dei lasciti solidali per garantire tramite l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, la sua Fondazione e le sue 98 Sezioni Provinciali il sostegno a tutte le persone che in Italia lottano quotidianamente contro la sclerosi multipla.

Domani dalle 17, 30 in un evento online AISM e i notai del Consiglio Nazionale del Notariato risponderanno a tutte le domande più comuni sul tema, permettendo a tutti di approfondire quel che prevede la legge italiana in materia di diritto successorio. L’evento sarà moderato da Eleonora Daniele, giornalista e conduttrice televisiva e vedrà gli interventi del prof. Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla); di Francesco Vacca, Presidente AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla); del notaio Gianluca Abbate, Consigliere Nazionale del Notariato con delega al Terzo Settore e al Sociale e del notaio Rosaria Bono, Componente della Commissione Terzo settore e Sociale del Consiglio Nazionale del Notariato. La partecipazione è gratuita, con iscrizione al link aism.it/eventolasciti. La Guida ai Lasciti Testamentari, realizzata da AISM in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato può essere richiesta al numero verde AISM 800-094464.

Grazie ai proventi da lasciti solidali raccolti negli ultimi anni, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha potuto finanziare e dare continuità a numerosi progetti di ricerca, che hanno dato risposte tempestive e concrete alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. In particolare, nel solo 2019, AISM e la sua Fondazione è stata beneficiaria di 25 lasciti per un totale di circa 2 milioni di euro, che hanno sostenuto le attività di assistenza e ricerca.

Ecco le domande più frequenti sui lasciti testamentari.

  1. Cos’è il lascito solidale?
    Il lascito solidale è lo strumento che consente di destinare una parte dei propri beni ai progetti sociali in cui si crede. All’interno del testamento, infatti, si può decidere, ad esempio, di devolvere una parte dei propri beni a sostegno di organizzazioni no profit, dando così la possibilità a un progetto di crescere e di svilupparsi grazie ai fondi garantiti dal proprio patrimonio.
  2. Come si fa un lascito solidale?
    Il lascito solidale si realizza all’interno del proprio testamento. In Italia ci sono tre modi per farlo. Con il testamento olografo, un documento scritto obbligatoriamente dal testatore, datato e sottoscritto, che può essere conservato dal testatore stesso oppure affidato a una persona di fiducia o a un notaio. Con il testamento pubblico, redatto dal notaio che mette per iscritto le volontà del testatore in presenza di due testimoni: l’interessato viene così aiutato a porre in essere disposizioni che siano assolutamente conformi a legge. Infine con il testamento segreto, utilizzato di rado, caratterizzato dall’assoluta riservatezza sul contenuto: viene consegnato in una busta chiusa già sigillata o da sigillare al notaio, sempre davanti a due testimoni e i dettagli non saranno noti a nessuno fino a morte sopravvenuta. Per chiarire subito ogni dubbio è opportuno consultare un notaio che saprà suggerire le soluzioni migliori per ottenere il risultato voluto ed evitare errori o cattive interpretazioni.
  3. Il lascito solidale danneggia gli eredi?
    Il lascito solidale non lede i diritti degli eredi che la legge italiana prevede in materia di successioni. le norme italiane tutelano gli eredi legittimari, ovvero i parenti più stretti: il coniuge, i figli e in loro mancanza i genitori. A loro è riservata per legge una quota del patrimonio, detta legittima, che varia a seconda della composizione familiare.
  4. Cosa si può donare con un lascito?
    Con un lascito è possibile devolvere somme di grande entità ma anche offrire importi più piccoli, in denaro o in beni materiali. Non è necessario avere grandi disponibilità, le donazioni di qualunque entità sono preziose per portare avanti le innumerevoli iniziative di solidarietà degli enti no – profit. Si possono lasciare somme di denaro, titoli, azioni o fondi di investimento beni mobili come gioielli, opere d’arte, arredi, beni immobili come terreni o appartamenti, un intero patrimonio o una sua quota o una polizza vita, sempre nel rispetto delle quote di legittima che lo stato riserva ai familiari più stretti.
  5. Quali imposte si pagano sul lascito solidale?
    Sui lasciti a enti non profit o a enti pubblici non si paga alcuna imposta di successione. Questo vuol dire che il loro valore viene interamente impiegato nei progetti benefici nei quali il testatore ha deciso di destinare una parte del proprio patrimonio.
  6. Che cosa può realizzare AISM e la sua Fondazione grazie ai lasciti solidali?
    Grazie a chi inserisce AISM e la sua Fondazione come beneficiari nel proprio testamento l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla può garantire a tutte le persone con SM attività fondamentali di assistenza su tutto il territorio nazionale e continuare a finanziare una ricerca scientifica di eccellenza, che sarà l'unica strada per arrivare alla scoperta definitiva di una cura per la sclerosi multipla.

Photo by Thomas Martinsen on Unsplash