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Afmal, a causa della pandemia prevenzione su Fb e aiuti alimentari

Oltre 2mila persone incontrate fino al lockdown grazie al camper attrezzato dall’Oasi della Salute dell’Associazione con i Fatebenefratelli per i Malati lontani nei comuni della provincia di Benevento. La crisi da Covid non ha fermato medici e sanitari volontari che da una parte hanno fatto incontri in live streaming e dall’altra hanno sostenuto con pacchi viveri le persone in difficoltà

di Antonietta Nembri

Influenza e vaccini, prevenzione oncologica, gravidanza e alimentazione… non sono che alcuni dei temi delle dirette Facebook organizzate per continuare, in tempo di pandemia, la missione del progetto Oasi della Salute promosso da Afmal Benevento con i medici volontari dell’Ospedale Fatebenefratelli Sacro Cuore di Gesù. «Il nostro camper con i medici e gli infermieri volontari ha iniziato nel 2018 a girare per i paesi della provincia facendo visite ed esami per andare incontro ai tanti anziani e fragili impossibilitati a venire nel capoluogo. In due anni abbiamo incontrato circa 2mila persone», spiega il superiore fra Gian Marco Languez. Lo scorso anno fino al lockdown erano state fatte una settantina di uscite, 650 visite, eseguite 1486 Moc e vari esami di laboratorio.

Un’importante azione di prevenzione che è venuta meno, come conferma la dottoressa Maria Cusano, primario di anestesia e rianimazione dell’ospedale Fatebenetratelli «Ora vengono in ospedale persone che si sono trascurate, anche per normali patologie in molti fanno a meno dei controlli… è venuta meno la medicina del territorio».
Prima del lokdown e dell’emergenza sanitaria per la pandemia il camper attrezzato di Oasi della Salute di Afmal Benevento girando per i paesi della provincia riusciva a raggiungere le tante persone che, ricorda ancora la dottoressa Cusano «non solo erano in difficoltà economiche, ma non avevano mezzi propri per raggiungere la città per fare visite specialistiche. Sul camper erano presenti le attrezzature per fare alcuni esami, ma soprattutto la nostra era un’azione di prevenzione tipica della medicina di territorio».


Nelle immagini: le magliette realizzate da Afmal Benevento che sono servite a raccogliere fondi per poter aiutare le persone più bisognose; a dx fra Gian Marco Languez durante la distribuzione di pacchi alimentari, attività che ha preso il via lo scorso maggio

Il camper attrezzato in questi ultimi mesi è stato utilizzato come pre-triage del Pronto soccorso. «Ma ripartirà in primavera» spera la dottoressa Cusano. Per non abbandonare la prevenzione si è pensato alle dirette su Facebook.
Prima della pandemia la pagina aperta su Fb serviva per pubblicizzare le uscite nei paesi del beneventano, ora invece è diventata un punto di informazione. «Gli incontri sono pubblicizzati da spot che preannunciano l’ospite e il tema. Abbiamo affrontato le malattie legate al colesterolo e l’alimentazione come terapia non farmacologica, il Covid e la gravidanza, il tumore alla mammella, i rischi e i benefici dell’esposizione solare, l’applicazione della dieta chetogenica e le malattie dell’apparato digerente», spiegano Liliana Casale e Federico Bosco di Afmal Benevento. «Già dalla prima diretta, tramite le visualizzazioni abbiamo constatato che le persone sono molto interessate a saperne di più sulla propria salute e questo ci motiva a continuare a promuovere la prevenzione».
«Il nostro carisma ci chiede di assistere gli ammalati e aiutare i bisognosi e in questi mesi ci siamo impegnati a portare un aiuto ai tanti del nostro territorio in difficoltà economica, distribuendo pacchi viveri con i nostri volontari e distribuendo pasti alle persone del quartiere in difficoltà», conclude fra Gian Marco.


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