Attivismo civico & Terzo settore

20 milioni per rafforzare le comunità educanti

Nuovo bando dell'impresa sociale Con i Bambini. Le proposte devono essere presentate esclusivamente on line entro il 30 aprile 2021. A disposizione fino a 20 milioni di euro. Obiettivo: «creare e mantenere nel tempo una comunità educante in grado di presidiare in maniera stabile i processi educativi del contesto»

di Redazione

Per riportare i bambini, i ragazzi, i giovani e le loro famiglie al centro dell’interesse pubblico è necessario coinvolgere tutti i soggetti del territorio. È necessario condividere strumenti, idee e buone pratiche. In questo modo è possibile raggiungere l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di vita dei minori, che diventano non solo destinatari dei servizi, ma soprattutto protagonisti e soggetti attivi delle iniziative programmate e attivate. Serve una comunità educante.

Ne è convinta l’impresa sociale Con i Bambini, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, forte anche dell’esperienza maturata in questi anni nei 422 progetti selezionai in tutta Italia, sostenuti con oltre 302 milioni di euro, che coinvolgono oltre 500 mila bambini e ragazzi e 6.600 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati. Per questo oggi Con i Bambini pubblica un nuovo bando, il “Bando per le comunità educanti”, che ha l’obiettivo esplicito di favorire la costruzione e il potenziamento di “comunità educanti” efficaci e sostenibili nel tempo, che siano in grado di costituire l’infrastrutturazione educativa del territorio di riferimento e di offrire risposte organiche, integrate e multidimensionali ai bisogni educativi di bambini, bambine e adolescenti.

Una comunità educante è quella comunità locale di attori (famiglie, scuola, singoli individui, reti sociali, soggetti pubblici e privati) che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nel proprio territorio. La risposta al fenomeno della povertà educativa minorile è proprio questo insieme di soggetti, una comunità che cresce “con” i bambini e non solo per loro; che educa gli adulti del domani, ma che si fa anche educare e cambiare da loro. Questa consapevolezza durante la pandemia si è ulteriormente rafforzata anche fra gli italiani, tanto che l’indagine Demopolis-Con i Bambini realizzata lo scorso novembre ha registrato che per il 67% degli italiani la responsabilità dei minori è di tutta la comunità, quasi 20 punti percentuali sopra il 49% della rilevazione dell’anno precedente.

Il bando mette a disposizione fino a 20 milioni di euro, in funzione della qualità delle proposte ricevute. L’iniziativa sosterrà partnership ampie e competenti tra i soggetti attivi sul territorio (mondo del Terzo settore e della scuola, ma anche quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e il mondo delle imprese) che presentino programmi di creazione e mantenimento nel tempo di una comunità educante in grado di presidiare in maniera stabile i processi educativi del contesto in cui intende operare. Deve essere definito chiaramente il territorio di riferimento della comunità educante, tenendo conto dell’importanza di un pieno e non generico coinvolgimento degli attori locali. Le proposte devono essere presentate esclusivamente on line entro il 30 aprile 2021. Le proposte selezionate, al termine della prima fase di valutazione, accederanno alla successiva fase di progettazione in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini. Solo al termine della seconda fase, in caso di esito positivo, si procederà all’eventuale assegnazione del contributo.


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